Maltempo, governo nazionale stanzia 24 milioni Aiuti per le province di Catania, Messina ed Enna

Poco meno di
24 milioni di euro. È questa la cifra che il governo nazionale ha deciso di stanziare per le province di Catania, Enna e Messina, colpite tra settembre e novembre dal maltempo. A stabilirlo è una delibera del consiglio dei ministri del 19 febbraio: «Considerato che nel periodo dall’8 settembre al 3 novembre 2015 il territorio è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità, per l’attuazione dei primi interventi si provvede nel limite di 23 milioni e 800mila euro», si legge nel documento. All’interno del quale poi si elencano gli effetti degli eventi calamitosi, tra esondazioni, frane e danneggiamenti a strade e infrastrutture. Il testo, pubblicato sulla gazzetta ufficiale, fa riferimento anche alle diverse famiglie costrette a lasciare la propria abitazione e, più in generale, alla situazione di pericolo che ne è derivata per le persone.

I soldi per gli interventi verranno prelevati dal 
Fondo per le emergenze nazionali. Che per il 2016 ha una dotazione di 249 milioni, a cui vanno aggiunti 50 milioni provenienti da una legge sulle misure urgenti per il territorio e un milione che viene dal residuo degli stanziamenti previsti per l’anno trascorso. Al momento non è stata ancora prevista una ripartizione delle somme, anche se l’interesse dei Comuni che hanno maggiormente riportato danni si è subito acceso, davanti alla possibilità di ricevere un concreto aiuto dallo Stato. 

Come nel caso di
Acireale, dove il maltempo si è abbattuto tra fine ottobre e inizio novembre. «In quell’occasione avevamo richiesto la massima attenzione della protezione civile sulle condizioni dei torrenti Lavinaio-Platani e Peschiera, della zona della Timpa franata all’altezza della frazione di Santa Tecla e sulla parte bassa di Capo Mulini», ricorda il sindaco Roberto Barbagallo. Che sottolinea come accedere alle risorse sarebbe fondamentale per «realizzare interventi importanti che fronteggino le maggiori cause di dissesto idrogeologico, azioni che – conclude Barbagallo – un Comune non può sostenere da solo». 

Il Comune acese già a fine 2014 aveva sperato di ricevere un aiuto da
Roma. In occasione della tromba d’aria del 5 novembre, che mise in ginocchio la città causando danni per circa dieci milioni di euro, l’amministrazione Barbagallo chiese che il governo nazionale facesse la propria parte. Ricevendo, però, una risposta negativa. Gli unici soldi – tre milioni di euro – arrivarono dalla Regione, con un emendamento all’esercizio provvisorio del 2015, dando il la alle polemiche di chi accusava i parlamentari nazionali della zona di non essersi impegnati abbastanza nel convincere il governo a intervenire. A oltre un anno da quella data, tuttavia, buona parte di quei tre milioni devono essere ancora spesi. A confermarlo è stata la stessa protezione civile che il 4 novembre scorso dichiarava di aver ricevuto dal Comune, fino a quel momento, soltanto sei progetti da finanziare.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]