M5s lancia su Facebook sondaggio sui vitalizi e lo perde Il 70% a difesa di Miccichè. «Effetti democrazia diretta»

Banale autogol o prova di come la democrazia diretta in Italia sia un esperimento al momento impraticabile? Sempre che, chiaramente, i siciliani non siano sinceramente convinti della necessità di mantenere i vitalizi. È il quesito che nasce a margine del sondaggio lanciato su Facebook dal gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 stelle. L’esperimento arriva a pochi giorni da quello – anch’esso fallimentare per gli auspici pentastellati – in cui si contrapponevano da una parte il presidente della Camera, Roberto Fico, sostenitore dei tagli, e dall’altra la cosiddetta casta, rappresentata da un collage composto dalle foto di D’Alema, Bertinotti, Pomicino e De Mita. Per rappresentare le due posizioni nell’Isola sono stati scelti Giancarlo Cancelleri e Gianfranco Miccichè. Il primo a sostegno del taglio dei vitalizi, il secondo diventato simbolo dei difensori, dopo avere dichiarato che non saprebbe come far vivere la propria famiglia nel caso in cui l’Ars facesse calare la mannaia sulle pensioni a vita

Nonostante i termini per votare scadano tra sei giorni, il verdetto per il momento sembra già deciso: su oltre 25mila voti espressi, il 70 per cento si dichiara a favore del mantenimento dei vitalizi. E in serata arriva il nuovo post del Movimento, che la prende con ironia: «Ok raga, abbiamo capito: voi il vitalizio non lo volete tagliare. Almeno questo è quello che vogliono Ugo Pertugio, Iuri Lemizza, Anomimo Emil, Gian Grullo, Marco ocraM e tutti quelli che hanno votato a favore dei vitalizi. Fortunatamente ci vuole un attimo per capire che la stragrande maggioranza di questi utenti è finta. Per carità, qualcuno che tifa davvero per i vitalizi ci sarà (una perversione che non auguriamo a nessuno), a questi dobbiamo dare una brutta notizia: il vitalizio agli ex parlamentari lo tagliamo ugualmente. Ps. il prossimo sondaggio lo faremo sulla pace del mondo, vediamo quanto riuscite a essere birichini». 

Il post ha ottenuto oltre ottocento condivisioni e più di mille reazioni. Centinaia anche i commenti, in cui si raccolgono le posizioni di chi resta sbigottito – «questo risultato parziale non mi convince, ciò che conta sono le urne, questi sondaggi a mio avviso sono truccati ed ho sbagliato a partecipare. Come è possibile che il popolo italiano sia così masochista?», scrive Antonio – e di chi invece ne approfitta per rincarare la dose di ironia nei confronti del mito tecnologico portato avanti dal Movimento 5 stelle. «La democrazia diretta che tanto acclamate può essere anche usata contro di voi addirittura perculandovi», è la replica di Antonio a un altro utente incredulo per il risultato.

Per i pentastellati siciliani adesso ci sarà da capire come gestire la sconfitta, indolore da un punto di vista politico ma di certo non auspicata alla vigilia. E già c’è chi si chiede se alla fine il post rimarrà on line fino o se invece sparirà, come accaduto in occasione del sondaggio nazionale. «Perché continuiamo a fare questi errori di comunicazione da veri principianti? Ci stiamo perdendo, iniziamo a lavorare seriamente invece di fare questi sondaggi da terza elementare», sentenzia Piero.


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