Il Movimento Cinque Stelle del centro ionico ha aperto in questi giorni la campagna per scegliere i consiglieri comunali e gli assessori designati in vista delle elezioni amministrative di giugno. Tutti i cittadini possono presentare il proprio curriculum, non è necessario essere già attivista del movimento. L'importante è rispondere ai requisiti richiesti. «Guarderemo più al cuore e al bene fatto per la città più che alla competenza specifica»
M5s, a Giarre candidature aperte a tutti «Conta più il volontariato che una laurea»
Non essere imputati in giudizi penali, non essere iscritti a un partito, né aver partecipato alle ultime due tornate elettorali di qualunque genere. Meglio avere esperienze in associazioni di volontariato che una laurea in giurisprudenza. Se avete queste caratteristiche rientrate nell’identikit che il Movimento Cinque Stelle di Giarre sta cercando per le candidature a consigliere comunale in vista delle prossime elezioni amministrative, il 9 e 10 giugno. I grillini del centro ionico hanno lanciato in questi giorni, sul loro sito, la campagna di reclutamento aperta a tutti i cittadini, non solo a chi fa già parte del Movimento di Grillo.
«E’ un esperimento, sarebbe bello che anche gli altri meet up facessero altrettanto», spiega Enrico Leotta, attivista del M5s. I criteri di selezione dei candidati sono simili a quelli per le elezioni nazionali e regionali. I fattori di esclusione, oltre a quelli già detti, sono «aver svolto due mandati politici, o incarichi di nomina politica (anche non espletati) a qualunque livello, conferiti da parte di soggetti politici eletti nelle ultime due tornate elettorali». Basta quindi inviare online entro l’1 aprile l’apposito modulo e recapitare nella sede del Movimento o caricare sul sito i documenti richiesti, tra cui il curriculum vitae, il certificato di carichi pendenti, il casellario giudiziario e il cosiddetto curriculum da attivista. «Si tratta – spiega Marco Vasta, del M5s di Giarre – di tutte le attività associazionisiche e di volontariato svolte senza fini personali e per il bene della città: dall’ambiente alla salvaguardia degli animali, passando per l’associazionismo cattolico. L’importante è che siano finalizzate al bene comune».
Seguendo questo criterio, quindi, al momento della scelta, che verrà fatta dai circa venti attivisti del Movimento, «potrà valere più il volontariato che una laurea in giurisprudenza», sottolina Vasta. I curricula e i profili di tutti i candidati verranno pubblicati online. Almeno un quarto dei candidati sarà donna. Dalle selezioni non è escluso a priori chi in passato ha fatto politica. «Il limite si ferma alle due precedenti tornate elettorali, più o meno dieci anni – precisa Leotta – perché sappiamo che una volta fare politica era una cosa bella, nobile e tante persone ne erano coinvolte». Insieme ai documenti, i candidati dovranno presentare un video, una proposta d’intenti per la città. «Chi non è in grado di farlo, può partecipare alle assemblee pubbliche e lo realizzeremo insieme», spiega Leotta.
Il Movimento ha aperto a tutti i cittadini anche il reclutamento per i possibili futuri assessori. «I documenti da presentare sono gli stessi, ma ovviamente se per i consiglieri guarderemo di più al cuore, in questo caso avranno un peso maggiore le competenze», sottolinea Vasta. Per individuare i soggetti più idonei, che verranno resi pubblici prima delle elezioni, gli attivisti locali stanno pensando di chiedere l’aiuto di altri meet up e dei deputati regionali grillini. Sarà invece una votazione tutta interna al movimento di Giarre quella del candidato sindaco, che sarà scelto tra i venti attivisti locali . «Stiamo valutando – annuncia Leotta – entro la prossima settimana potremmo avere già il nome».
[Foto di Movimento Cinque Stelle Giarre]