L’utima di Terna e della Provincia di Messina: l’elettrodotto fa bene alla salute e i bambini possono gioire

MENTRE LE ISTITUZIONI TACCIONO SUI DANNI PROVOCATI QUALCHE SETTIMANA FA DALL’INCENDIO NELLA RAFFINERIA DI MILAZZO, VA IN SCENA UNA “PAGLIACCIATA”: QUESTA LA DEFINIZIONE UTILIZZATA DAL COMITATO DI CITTADINI CHE DIFENDE LA SALUTE PUBBLICA

L’arroganza del potere, in Sicilia, non ha limiti. Potere politico, potere amministrativo e potere di chi ha colonizzato la nostra Isola per fare ‘carne di porco’. Sotto questo profilo è incredibile quello che succede in queste ore nella Valle del Mela, in provincia di Messina, dove è in corso di realizzazione un folle elettrodotto che attenta alla salute di migliaia di cittadini siciliani.

Succede che la Provincia di Messina, commissariata dal Governo regionale, invece di tutelare la salute dei cittadini di queste contrade, si mette d’accordo con Terna – la società che sta realizzando l’elettrodotto che, peraltro, non serve alla Sicilia – per ‘celebrare’ l’eventi all’insegna della ‘cultura’ e della salute pubblica!

Leggiamo in un comunicato diffuso dal Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela: “Apprendiamo che Terna Rete Italia e Provincia regionale di Messina hanno firmato un Protocollo d’Intesa per il concorso ‘Il Monostelo di classe’ rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado dei Comuni interessati dal passaggio dell’impattante e devastante elettrodotto Sorgente-Rizziconi con l’obiettivo di promuovere e realizzare campagne di Informazione, Educazione e Formazione Ambientale, al fine di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile”.

“Il concorso – prosegue la nota – riguarderà l’estetica dei sostegni monostelo utilizzati lungo il tracciato e gli alunni saranno chiamati a presentare progetti per colorare, dipingere, decorare e ‘abbellire’ i sostegni. Ancora una volta Terna, con il sostegno attivo delle istituzioni che hanno permesso di realizzare lo scempio visibile a tutti, continuano ad offendere i cittadini stanchi di subire scelte calate dall’alto da chi occupa seggiole e poltrone e prende decisioni non condivise dalla popolazione residente”.

Insomma, invece di tutelare i cittadini, la Provincia regionale ‘incensa’ la devastante opera di Terna, facendola passare per l’esatto contrario di quella che è: e cioè un opera utile, da “colorare”, quando invece tutti sanno che produce danni per l’ambiente e le persone.

“Terna ha il barbaro coraggio di dichiarare che Ambiente e scuola sono un binomio fondamentale per promuovere lo sviluppo – scrivono sempre nella nota i protagonisti del Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela -. La società la deve smettere di offendere l’onestà e l’intelligenza dei cittadini. Parla di ambiente dopo averlo devastato? VERGOGNA! Terna con la realizzazione di questa inutile opera ha aumentato il carico ambientale in un territorio dichiarato dal 2002 Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale”.

Ancora più gravi sono le dichiarazioni del Commissario straordinario della Provincia Regionale di Messina, Filippo Romano, che evidenzia il valore educativo dell’iniziativa che mira a sensibilizzare e rendere partecipi i giovani del territorio interessato dalla realizzazione dell’elettrodotto attraverso proposte che possano contribuire alla cura dell’aspetto ‘estetico’ dell’opera e dell’ambiente. Sicuramente il Commissario straordinario della Provincia regionale di Messina ha dimenticato le deliberazioni del Consiglio provinciale votate anche all’unanimità, l’occupazione dell’aula consiliare provinciale, la lotta della popolazione residente, le iniziative di qualche Amministrazione comunale, le proteste delle Associazioni Ambientaliste del territorio”.

“Il problema dell’elettrodotto non è l’impatto visivo, bensì le ripercussioni sulla salute pubblica e sull’ambiente – si ricorda nel comunicato -. Sono ben noti le cause di inquinamento elettromagnetico sugli esseri umani: i CEM aumentano il rischio leucemia nei bambini. Questa squallida iniziativa non ha nessun valore educativo e si vuole cercare di mascherare il danno presente e futuro con la quale la popolazione residente sarà costretta a convivere. I giovani non devono essere sensibilizzati con queste pagliacciate che offendono ed umiliano i morti e i malati causati dall’inquinamento di matrice industriale”.

Il Comitato invita i cittadini di Milazzo e della Valle del Mela a non partecipare a questa assurda manifestazione. Invito rivolto a genitori, alunni, docenti e dirigenti scolastici.

Poi la provocazione al commissario della Provincia di Messina: “Dottor Romano – scrivono i protagonisti del Comitato – i cittadini che vivono nei pressi degli elettrodotti sono disponibili ad uno scambio di abitazioni per farle provare sulla propria pelle l’ ‘ebrezza’ di trascorrere 24 ore al giorno nei pressi di un potenziale pericolo per la salute pubblica. Si interessi realmente dei problemi che affliggono i cittadini. In questi mesi da lei abbiamo notato solo il silenzio, ultimo l’incendio verificatosi presso la Raffineria di Milazzo. È arrivata l’ora di abbandonare definitivamente la poltrona più importante di palazzo dei Leoni”.

Nota a margine

Ma la politica siciliana dov’è? Inutile chiedere conto e ragione a un Governo regionale di ‘ascari’. Ma c’è anche un Parlamento. I grillini non hanno nulla da dire di questa’assurda manifestazione che, come scrivono giustamente i cittadini che danno vita al Coordinamento ambientale Milazzo-Valle del Mela offende l’intelligenza dei siciliani, coinvolgendo anche le scuole? Articolo 4 sta difendendo la Sicilia dall’assalto delle piattaforme petrolifere. Non sarebbe il caso di difendere anche i cittadini di questa parte della Sicilia abbandonati dal Governo regionale?
g.a.

 

Redazione

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