L’università di Urbino punta i fari sul Muos di Niscemi

Si è svolta martedì 15 aprile, presso l’Università di Urbino, ex Magistero “Libera Biblioteca De Carlo”, un incontro dibattito promosso dall’ associazione studentesca Agorà, sul tema “Per un Mediterraneo di pace” ovvero “perché i siciliani hanno detto no alla militarizzazione del territorio”.

Ad aprire i lavori, in un aula gremita di studenti, Simone Miccichè dell’associazione Agorà che ha esordito puntando il dito contro “l’assordante silenzio sul Muos;  i Media nazionali sottovalutano la questione e la nostra iniziativa, oggi, mira a far conoscere la lotta dei No Muos contro uno strumento di guerra americano, in costruzione a pochi chilometri dal centro abitato di Niscemi.”

Interessantissimo anche l’intervento di Federico Lo Surdo, assegnista di ricerca di Diritto Costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza della Università di Urbino, il quale ha espresso le proprie perplessità sulle procedure che hanno portato alla decisione di installare le parabole del Muos in Italia.

“Il Muos – ha asserito Lo Surdo – é uno strumento di offesa militare ad uso esclusivo degli americani e questo mette in risalto come non sia stato rispettato l’articolo 11 e gli artt. 80 e 87 della Costituzione”.

La maggior parte degli studenti presenti conosceva pochissimo della questione Muos, lo stesso Lo Surdo ha chiesto informazioni a Peppe Cannella, neuropsichiatra nonché attivista del Comitato No Muos di Modica, sullo stato dei lavori sulle parabole.  Grande il suo disappunto  nell’apprendere che presto le tre parabole del Muos verranno “ACCESE”.

Lo Surdo ha anche parlato delle basi Nato e americane ubicate in Italia e della necessità di “eliminarle” non fosse altro che per rispetto delle sovranità territoriali, decisamente poco rispettate da patti che risalgono al dopoguerra.

Cannella ha quindi compiuto un rapido excursus di quelle che sono state le fasi salienti della lotta contro il Muos e le iniziative messe in campo negli ultimi 2 anni dai Comitati e dal Movimento No Muos.

Mentre gli studenti guardavano attenti lo scorrere delle immagini del documentario ‘Io sono contro il Muos’ (di Enzo Rizzo),  raccontava loro dei blocchi dello scorso 8 maggio 2013 quando 2 attivisti furono arrestati e poi rilasciati mentre altri 20 furono denunciati per blocco stradale, ha raccontato della repressione effettuata nei confronti degli attivisiti dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni sotto forma di denunce e sanzioni amministrative.

E ancora, ha raccontato agli studenti dei procedimenti legali che i Comitati No Muos hanno avviato contro la Difesa italiana che agisce negli interessi di quella americana, delle mozioni sulla incostituzionalità del Muos, come quella depositata da “Intergruppo per la pace”, e ancora le  relazioni consegnate di recente alla Commisione del Senato della Repubblica venuta a Niscemi a raccogliere materiale e testimonianze.

“Ma la cosa che più preoccupa – ha affermato Cannella – è il pericolo che gli attivisti No Muos rimangano troppo soli”.  Tantissime le domande sulle conseguenze delle radiazioni elettromagnetiche sulla salute della popolazione, rivolte allo psichiatra modichese, altrettante le risposte e il bisogno da parte degli studenti di dirsi disponibili a manifestare con i No Muos. Nel corso della serata, altro importante incontro promosso dal “Collettivo studentesco per l’autogestione”.

Erano presenti la mamma di un giovane arrestato No Tav ed un legale No Tav. Si è parlato di denunce e intimidazioni contro i movimenti territoriali non solo No Tav ma repressione in generale per qualsiasi presunzione di reato e tante denunce non sono mancati i riferimenti a quanto è avvenuto durante gli scontri di qualche giorno fa a Roma.

Muos, gli esperti in Senato: “Il rapporto Usa è di una superficialità inbarazzante”
I Parlamentari per la Pace all’Ars per presentare la mozione No Muos: “E’ incostituzionale”


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]