Di pietro ancona
L’OPINIONE/ Dietro la rivolta dei giovani di Hong Kong ci sono gli Usa
di Pietro Ancona
Si mobilitano i mass media per un attacco a tutto campo alla Cina sul Caso Hong Kong dove è stata prepara da specialisti di Soros e della Cia una pericolosa azione di massa per chiedere che i candidati per la gestione autonoma della Citta-Stato nel 2017 (tra tre anni!) vengano scelti dalla città senza concordarli con la Madre Patria Cina che dovrebbe essere esclusa.
In sostanza, si tratta di una manovra secessionistica, frutto di una strategia che non è farina del sacco degli studenti, ma un accurato progetto-grimaldello per scardinare la ricchissima ed importantissima città della Cina e farla tornare sotto l’influenza e la gestione delle multinazionali inglesi americane ed israeliane.
Non si sa la somma esatta stanziata da Soros e dal Dipartimento di Stato USA per mantenere per settimane migliaia e migliaia di studenti che, a quanto pare, non si sentono cinesi, forse si sentono anglosassoni e vorrebbero recidere ogni legame. Sicuramente debbono essere miliardi di dollari.
Ma l’opinione degli studenti non è quella di 7 milioni si cittadini cinesi di Hong Konk. Prima o poi scenderanno in campo perché il destino della città non può essere gestito solo da studenti in gran parte adoloscenti manovrati da vecchioni con la coda ed il cappello a stelle e strisce.
Il fatto che il più serio ed autorevole giornale del capitalismo italiano dedichi la prima pagina alla rivolta di Hong Kong la dice lunga sugli inconfessabili interessi occidentali legati alla città più ricca del pianeta.
Foto tratta da fonpage.it