Di silvia d'alia
Long drink/ Mezzo Pdl in fuga verso Montezemolo
di Silvia D’Alia
Lui continua a dire: “Nel 2013 non mi candido”. Ma ormai non ci crede più nessuno. Perché quasi tutti – nel centrodestra e nel centrosinistra – sono convinti che Luca Cordero di Montezemolo si potrebbe candidare alla guida del nostro Paese. O, comunque, lanciare un quarantenne. Con buone possibilità di vittoria. Non a caso sono in tanti i politici che si stanno avvicinando a lui. In buona parte arrivano dal Pdl. Ma anche da altri partiti. Pure il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, starebbe cercando di saltare sul ‘carro’ di ‘Mister Ferrari’.
E’ interessante il lungo servizio pubblicato stamattina dal quotidiano on line Affaritaliani.it. Dove si legge che anche la cognata di Silvio Berlusconi, Mariella Bocciardo, si sarebbe avvicinata a Montezemolo.
Scrive Affaritaliani.it: “Ci sono deputati ex azzurri della prima ora, come Giorgio Stracquadanio e Isabella Bertolini. C’e’ anche l’ex avvocato del Cavaliere, Gaetano Pecorella. E altri deputati, tra i quali Giuseppe Cossiga e Andrea Orsini. Ci sono le loro firme in calce e la settimana prossima ne dovrebbero arrivare altre, tra cui quelle di Stradella e Armosino e dell’esponente di Fli, Galli”.
A quanto si legge sempre su Affaritaliani.it, il nome scelto per l’associazione di Montezemolo sarebbe ‘Un’altra Italia’. Nume che fa il paio con Forza Italia. Ed è, infatti, dal ‘vivaio’ del Cavaliere che dovrebbero arrivare le prime ‘truppe’. Non c’è nemmeno bsogno di spiegare che l’obiettivo di Montezemolo è quello di creare la federazione dei moderati.
Su Affaritaliani.it si parla anche della creazione di un altro gruppo: ‘I liberali per l’Italia’. “Al quale – si legge sempre nel quotidiano on line – dovrebbero aderire gli esponenti in Parlamento vicini a ‘Italia futura’. Oltre a chi gia’ da tempo viene accostato al ‘signor Ferrari’ (Gava, Antonione, Sartori, Destro alla Camera, Nicola Rossi al Senato)”.
Il progetto di Montezemolo partirebbe dal presupposto che, ormai, Pdl e Lega di Bossi avrebbero fatto il loro tempo. In parole più semplici, sarebbe fallito sia il progetto liberale del Cavaliere, sia il tentativo di dare vita a una svolta federalista del nostro Paese (leggere Bossi).
E il leader dell’Udc, Casini? A volerla dire tutta, nemmeno il tentativo di ‘sfondamento’ al centro dello schieramento politico, da parte dello stesso Casini, sembra riuscito. Così, adesso, il leader dell’Udc potrebbe allearsi con lo stesso Montezemolo: cosa, questa, che è stata più volte detta e scritta.
Va da sé che, in questa fase – a parte i movimenti già visibili – è tutto in divenire. L’unico che non si muove è il leader del Pdl, Angelino Alfano. Che rischia di vedersi sfuggire il partito dalle mani. Che farà Alfano?
Foto di Montezemolo tratta da dirittodicritica.com