L'operazione è stata chiusa in quattro e quattr'otto. Approfittando della confusione che regna in queste settimane a causa di un bilancio regionale - che per la prima volta nella storia dell'autonomia siciliana - è stato impugnato. Così il governo regionale ha venduto il 51 per cento dell'italkali, una delle prime cinque società del mondo nell'estrazione e commercializzazione del salgemma. La trattativa sarebbe stata 'chiusa' dall'assessore regionale all'economia, gaetano armao.
Long drink/ Italkali, politica siciliana ‘distratta’
L’operazione è stata chiusa in quattro e quattr’otto. Approfittando della confusione che regna in queste settimane a causa di un bilancio regionale – che per la prima volta nella storia dell’Autonomia siciliana – è stato impugnato. Così il governo regionale ha venduto il 51 per cento dell’Italkali, una delle prime cinque società del mondo nell’estrazione e commercializzazione del salgemma. La trattativa sarebbe stata ‘chiusa’ dall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao.
Spicca, in questa vicenda, la pressoché totale ‘latitanza’ della politica. Erano tutti d’accordo sulla vendita? Non lo crediamo. A nostro avviso, molti politici siciliani non sanno e continuano a non sapere nulla.
Non si sa, per esempio, chi sia l’acquirente. E quanto ha incassato la Regione. Si sa che ad acquisire il pacchetto di maggioranza di Italkali sia una società finanziaria internazionale. Con dentro anche imprenditori siciliani. Si sussurra – ma è una notizia da confermare – che tra i privati ci sarebbe anche un imprenditore siciliano. Si tratterebbe della famiglia D’Alì Staiti di Trapani, che già opera nel settore ddel sale (saline). Ma, lo ripetiamo, è una notizia ancora da confermare.
Italkali, la Regione ha venduto il 51%
Foto tratta da siciliaplanet.net