Fatto non fu per viver come bruto (non il pugnalatore di cesari, ovviamente. . . ), ma per seguire virtute e canoscenza. . .
LONG DRINK/ Francesco Cascio? Niente vizi privati, solo pubbliche virtù…
FATTO NON FU PER VIVER COME BRUTO (NON IL PUGNALATORE DI CESARI, OVVIAMENTE…), MA PER SEGUIRE VIRTUTE E CANOSCENZA…
di Plutarco III
In politica non si finisce mai di imparare. La politica siciliana, poi, è una scuola di vita. Se in cattedra sale addirittura l’ex presidente dell’Ars, Francesco Cascio, tutti scattano sull’attenti, tale e tanta è la sapienza che il personaggio promana…
Oggi, ad esempio, Cascio, da Palermo, in diretta via satellite, ha illuminato la politica italiana con una frase degna delle “Lezioni sulla filosofia della storia” del grande Hegel: “Le veline – ha detto l’ex presidente dell’Ars, pensando probabilmente a Plutarco – sono rimaste tutte con Berlusconi… Ieri sono stato alla presentazione (del Nuovo centrodestra ndr) a Roma e a invitarmi sul palco è stato il ministro Lupi. Questa è la dimostrazione plastica che qualcosa è cambiata. Prima mi avrebbe presentato una ‘velina’ che, dopo pochi mesi, mi sarei trovato seduta in Parlamento”.
In effetti, tutti a Palermo, conoscono la proverbiale ritrosia dell’onorevole Cascio nei riguardi delle degenerazioni brancatiane. L’ex presidente dell’Ars, nel capoluogo siciliano, è sempre stato un uomo tutto d’un pezzo, nemico acerrimo di ogni volgare forma di epicureismo, metà anacoreta e metà asceta, una specie di Girolamo Savonarola dei costumi pubblici, sempre rigorosamente castigati.
Insomma, un personaggio politico senza vizi privati, in grado di esibire solo pubbliche virtù. Un giglio (foto a sinistra). Un uomo che ha tutti i numeri per ironizzare sulle veline di Berlusconi e di Gianfranco Miccichè: personaggi e relative veline che sono lontani & lontane anni luce da Cascio e dal suo modo di intendere la vita pubblica.
“A volte – amava ripetere Oscar Wilde – è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”. Ma questo, ovviamente, vale per noi poveri peccatori e non per il virtuoso onorevole Cascio!