Lombardo ‘taglia’ i dipendenti di Bruxelles

I misteri del governo. Che prima spende un sacco di soldi per acquistare la nuova sede e poi riduce l’operatività dell’ufficio. La denuncia dei Cobas-Codir, che accusano l’esecutivo regionale di “calpestare le procedure previste dalle leggi”.

Prima gli piaceva. Ora non gli piace più. Così il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha deciso di ridurre il personale in servizio presso l’ufficio di rappresentanza della Regione a Bruxelles. E lo sta facendo, come denunciano in un comunicato i vertici dei Cobas-Codir (il sindacato della Regione con più iscritti) “calpestando le procedure previste dalle leggi”.

Rue Belliard

“L’ufficio di Bruxelles – si legge nel comunicato dei Cobas regionali – ha sede in Rue Belliard, al numero 12, e il suo acquisto è costato ai contribuenti siciliani 2,7 milioni di euro”. E dire che proprio il governo Lombardo, nel 2009, ha disposto l’acquisto di un immobile di circa 750 metri quadrati che è stato adibito a sede dell’ufficio della Regione (prima la sede era in affitto). Dopo l’acquisto sono stati spesi altri 400 mila euro per ‘abbellimenti’ vari, compreso il pavimento in marmo fatto arrivare da Custonaci, il paese siciliano della provincia di Trapani noto, appunto, per i marmi. Sono stati inoltre acquistati avveniristi mobili e suppellettili con scrivanie e computer. In questi uffici hanno trovato posto all’inizio sei dipendenti di ruolo e 4 dirigenti. Che, in seguito, sono stati ridotti a sei dipendenti di ruolo e un dirigente.

Ora il presidente della Regione ha cambiato idea. Perché? Forse a Lombardo non è andata giù la polemica, sollevata nelle settimane scorse, dai Cobas regionali, sulle precedure relative all’assunzione per chiamata diretta (senza evidenza pubblica) della figlia del dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali, Gesualdo Campo, considerato vicino allo stesso Lombardo.

Così, senza alcuna motivazione ufficiale e senza un confronto con le organzzazioni sindacali ha ridotto il numero del personale di ruolo in servizio nel capoluogo belga, portandolo da sette a tre unità di ruolo (due dipendenti e un dirigente). E lo ha fatto attraverso due delibere di giunta: la numero 190 del 5 agosto 2011, che riduce le unità di personale da 6 a 4 e, successivamente, con la delibera numero 216 del 13 settembre 2011, con la quale ha operato un’ulteriore riduzione da 4 a 2 unità (1 funzionario e 1 istruttore).

Queste delibere sono state impugnate dai Cobas della Regione davanti il Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Palermo in quanto, si legge sempre nel comunicato dei Cobas, “palesemente illegittime sia per assenza di motivazioni, sia per non avere seguito le procedure previste dalle leggi che prevedono espressamente il confronto con le organizzazioni sindacali”.

Oggi sono state notificate al personale le note di trasferimento verso altri uffici regionali con sede in Sicilia, senza prima attendere il pronunciamento del Tar sul provvedimento cautelare previsto a fine mese.

“Con questo ulteriore atto – sottolineano i vertici dei Cobas – il presidente della Regione, Lombardo, ha finalmente fatto chiarezza sul suo reale progetto per Bruxelles: spendere 3 milioni di euro fra acquisto e abbellimenti vari per una sede di quasi mille metri quadrati per assegnare in servizio solo tre dipendenti di ruolo: una dirigente, un istruttore e un funzionario. Costo dell’acquisto un milione di euro a dipendente: ecco l’affare del secolo per la Regione e per i contribuenti siciliani!”.

 


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