Di silvia d'alia
Lombardo & Armao mettono a ‘dieta’ gli studenti universitari
di Silvia D’Alia
Lo sfascio della Regione siciliana si proietta anche sul mondo delle Università siciliane. L’allarme è di qualche giorno fa, con il rischio di chiusura delle mense. A quanto pare, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo (ormai dimissionario) e l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, prima di andarsene a casa hanno deciso di fare un ‘bel regalo’ agli studenti universtari dell’Isola: li vorrebbero mettere a dieta.
Con la pancia non troppo piena, si sa, si studia e si apprende meglio. Dieta o digiuno?
Nel dubbio, sulla vicenda, intervengono gli esponenti di Rifondazione comunista, che contestano la svolta ‘dietetica’ della Regione siciliana.
“Il mancato versamento da parte del governo regionale della somma di 15,5 milioni di euro agli Ersu della Sicilia ( Enti regionali per il diritto alla studio universitario) – dicono Davide Ficarra, segretario provinciale di Rifondazione comunista e Paolo Toro, coordinatore dei Giovani comunisti di Palermo – costringerà, come si legge in una nota trasmessa dall’ Ersu stesso, alla chiusura delle mense universitarie a Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta”.
“Non siamo disposti – aggiungono i due esponenti della Sinistra – ad assistere in silenzio a questo ulteriore scempio commesso a danno degli studenti e delle famiglie siciliane che affrontano enormi sacrifici per permettere ai propri figli un’adeguata formazione culturale, oltre che alla perdita di diversi posti di lavoro. In questo momento di grave crisi economica vanno tagliati i costi della politica e le rendite finanziarie e non di certo il sostegno allo studio per i giovani siciliani”.