Lo Sblocca Italia e il via alle trivelle sull’isola I nomi dei deputati siciliani che hanno detto sì

Il
decreto Sblocca Italia, con cui il governo nazionale vuole far ripartire gli investimenti nell’edilizia e nelle opere pubbliche, è diventato legge dopo l’approvazione definitiva in Senato, mercoledì scorso. Nonostante le proteste di sindaci, associazioni ambientaliste e cittadini di mezza Italia. Al centro delle contestazioni – ieri si sono registrati scontri a Bagnoli tra manifestanti e forze dell’ordine – soprattutto la norma che rende la vita più facile alle compagnie petrolifere. Il governo, infatti, ha avocato a sé la materia e cancellato quelle norme, già abbastanza flebili, che miravano a garantire una minima protezione ambientale degli enti locali.

Una norma che farà sentire tutto il suo peso, soprattutto in
Sicilia. Nel mirino dei petrolieri, infatti, c’è il Mediterraneo: Pantelleria, le Egadi e le coste dell’Agrigentino. Ma anche il fragilissimo territorio del Belice e quello Ibleo, oltre alla già martoriata Gela. Non a caso, nella nostra regione, la protesta, prima che dalle associazione ambientalisti e dai comitati No triv, è partita dai sindaci che hanno firmato appelli e petizioni. L’Anci Sicilia, l’associazione dei Comuni, con il suo presidente Leoluca Orlando, fino a ieri, ha tuonato contro questo regalo alle compagnie petrolifere.

La Sicilia, dunque, ha fatto sentire la sua voce. Forte e chiara. Ma quali deputati e quali senatori eletti nella regione si sono fatti carico di questa contrarietà? Alla
Camera dei Deputati il testo è stato approvato il 30 ottobre scorso con 278 voti a favore su 439 votanti (presenti 446). Poche le sorprese. I deputati eletti in Sicilia hanno massicciamente sostenuto il provvedimento, con poche eccezioni, che includono i parlamentari del M5s, di Sel e qualcuno del centrodestra.

Nel
Pd, ad esempio, unica voce fuori dal coro, l’ex presidente della Regione siciliana Angelo Capodicasa che si è astenuto. Favorevoli, invece, quasi tutti gli altri: dal renziano Davide Farone alla figlia d’arte Daniela Cardinale, all’ex segretario di Confcommercio Luigi Taranto, fino all’avvocato Tonino Moscatt. Nel centrodestra, tra i contrari, spiccano i nomi della siracusana Stefania Prestigiacomo e di Basilio Catanoso.

Ci sono poi quelli che Dante metterebbe tra
color che stan sospesi. Che non hanno cioè partecipato al voto. Tra questi, il segretario regionale del Pd Fausto Raciti e la compagna di partito, nonché sindaco di Pollina, Magda Culotta; l’ex Mpa Carmelo Lo Monte e il ragusano Antonio Minardo, insieme con Gabriella Giammanco. Ma anche i deputati grillini, Azzurra Cancellieri e Gianluca Rizzo.

Altra storia, stessa trama in
Senato. Dove sul decreto Renzi ha posto la fiducia. E tra la fiducia alla Sicilia e la fiducia a Renzi, è prevalsa la seconda. Hanno detto sì, infatti, quasi tutti gli eletti in Sicilia: da Anna Finocchiaro a Beppe Lumia, passando per Renato Schifani e Simona Vicari. Contrari, i senatori di Forza Italia, come Francesco Scoma e Tonino D’Alì e quelli del M5s.

Ecco tutti i nomi e i loro voti.

CAMERA DEI DEPUTATI 

Partito democratico

  1. Culotta Magda (non ha partecipato)
  2. Angelo Capodicasa (astenuto)
  3. Luigi Taranto (favorevole)
  4. Marco Causi (non ha partecipato)
  5. Faraone Davide (favorevole)
  6. Cardinale Daniela (favorevole)
  7. Piccione Teresa (favorevole)
  8. Ribaudo Franco (favorevole)
  9. Moscatt Antonino (favorevole)
  10. Iacono Maria (non ha partecipato)
  11. Piccoli Nardelli Flavia (favorevole)
  12. Beretta Giuseppe (favorevole)
  13. Lauricella Giuseppe (favorevole)
  14. Raciti Fausto (non ha partecipato)
  15. Zappulla Giuseppe (non ha partecipato)
  16. Greco Maria (favorevole)
  17. Albanella Luisella (favorevole)
  18. Burtone Giovanni (favorevole)
  19. Gullo Maria (favorevole)

Sinistra, ecologia e libertà e Centro democratico

  1. Palazzotto Erasmo (contrario)
  2. Lo Monte Carmelo (non ha partecipato)

Movimento 5 stelle

  1. Riccardo Nuti (contrario)
  2. Giulia Di Vita (contrario)
  3. Chiara Di Benedetto (contrario)
  4. Loredana Lupo (contrario)
  5. Azzurra Cancelleri (non ha partecipato)
  6. Claudia Mannino (in missione)
  7. Giulia Grillo (non ha partecipato)
  8. Tommaso Currò (contrario)
  9. Maria Marzana (contrario)
  10. Marialucia Lorefice (contrario)
  11. Francesco D’Uva (contrario)
  12. Gianluca Rizzo (non ha partecipato)
  13. Alessio Villarosa (non ha partecipato)

Centrodestra (Fi-Ncd)

  1. Angelino Alfano (in missione)
  2. Saverio Romano (non ha partecipato)
  3. Dore Misuraca (non ha partecipato)
  4. Gabriella Giammanco (non ha partecipato)
  5. Alessandro Pagano (favorevole)
  6. Riccardo Gallo Afflitto (contrario)
  7. Antonio Martino (in missione)
  8. Stefania Prestigiacomo (contrario)
  9. Giuseppe Castiglione (in missione)
  10. Antonio Minardo (non ha partecipato)
  11. Basilio Catanoso (contrario)
  12. Vincenzo Garofolo (favorevole)

Udc

  1. Adornato Ferdinando (favorevole)
  2. Gea Schirò (non ha partecipato)
  3. Vecchio Andrea (non ha partecipato)

SENATO 

1. Amedeo Bianco, Pd (favorevole)
2. Francesco Campanella, Misto (contrario)

3. Nunzia Catalfo, M5s (voto non indicato nel resoconto stenografico)

4. Antonio D’Alì, FI-PdL (contrario)

5. Mario Ferrara, Gal (voto non indicato nel resoconto stenografico)
6. Mario Michele Giarrusso, M5s (contrario)
7. Vincenzo Gibiino, FI-PdL XVII (contrario)
8. Marcello Gualdani, Ncs (favorevole)
9. Giuseppe Lumia, Pd (favorevole)
10. Bruno Mancuso, Ncd (favorevole) 
11. Giuseppe Marinello, Ncd (favorevole)
12. Corradino Mineo, Pd (favorevole)
13. Pamela Giacoma Giovanna Orrù, Pd (favorevole)
14. Venera Padua, Pd (favorevole)
15. Pippo Pagano, Ncd (favorevole)
16. Giuseppe Ruvolo, Gal (voto non indicato nel resoconto stenografico)

17. Vincenzo Santangelo, M5s (contrario)
18. Antonio Fabio Maria Scavone, Gal (voto non indicato nel resoconto stenografico)

19. Renato Schifani, Ncd (favorevole)
20. Francesco Scoma, FI-PdL XVII (contrario)
21. Salvatore Torrisi, Ncd (favorevole)
22. Simona Vicari, Ncd (favorevole)


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