Lista Tsipras a Messina: “Attenzione alla chiusura dei Punti nascita, perché…”

PERCHE’ SONO L’INIZIO DELLA FINE DELLA SANITA’ PUBBLICA. DI QUESTO E DI ALTRO SI E’ PARLATO NELLA CITTA’ DELLO STRETTO. IL 3 APRILE APPUNTAMENTO A PALERMO

Si è svolto Giovedì 27 Marzo, nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina, il dibattito “L’Europa dei popoli contro l’Europa delle banche”, organizzato dalla lista “L’Altra Europa con Tsipras”. Hanno partecipato come relatori: Argiris Panagopoulos, componente del dipartimento politica europea del partito greco Syriza, in rappresentanza di Tsipras, Tonino Perna, assessore del Comune di Messina e candidato per la lista Tsipras nella circoscrizione “Italia Meridionale” (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria), Antonio Mazzeo, giornalista antimafia e pacifista, sostenuto anche dal PRC, candidato per la lista Tsipras nella circoscrizione “Italia insulare”(Sicilia-Sardegna), Olga Nassis attivista per i diritti civili ed esponente di Sel, candidata lista Tsipras nella circoscrizione “Italia insulare”(Sicilia-Sardegna). Sono intervenuti anche Consiglieri Comunali di “Cambiamo Messina dal Basso” insieme al segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Alfredo Crupi.

Una sala gremita ha ascoltato Argiris Panagopoulos, raccontare l’esperienza del partito di sinistra Syriza, ormai vicino a diventare il primo partito della Grecia. Panagopoulus ha illustrato, però, soprattutto il progetto che unisce unitariamente le sinistre della Grecia e dell’Italia nel proporre alla presidenza della Commissione europea il leader di Syriza, Alexis Tsipras.

Elogiando l’esperienza positiva di Cambiamo Messina dal Basso, Panagopoulus ha ricordato che “ci sono altri poteri che vogliono distruggere Messina dall’alto e così vale per tutti i territori. Questa Europa finirà per annientarsi. Non si tratta di austerità, che è un termine che di per sé evoca il fare dei sacrifici per un benessere futuro. con questa politica non abbiamo futuro. la colpa è dei governi e non dobbiamo dargli alibi”.

“Fin dalla sua fondazione – ha aggiunto – questa è stata un unione monetaria, noi vogliamo un unione politica. La prima cosa che vogliamo fare è cancellare il debito. I debiti vanno cancellati perché condannano i popoli a una carneficina praticamente eterna, perché sono impagabili. È inutile che cercano di prenderci in giro. Noi in Grecia chiediamo da tempo di fare una conferenza per il debito come è stato fatto per la Germania nel 1953, dove gran parte del debito del dopoguerra è stato cancellato a favore dei tedeschi”.

“Il debito – ha ricordato Panagopoulus – viene presentato come un mero discorso economico, ma in realtà risponde ad un preciso progetto politico. Dopo aver detto no al debito la seconda cosa che ci sta a cuore è dire basta al “Pareggio di Bilancio”per pagare debiti assurdi, che ridurrà sempre di più i Comuni alla canna del gas. Dopo aver abolito queste due cose, noi vogliamo costruire un Piano di sviluppo per il Sud e vogliamo un’altra economia. Sia chiaro che non si supera questa crisi tornando indietro, si è chiuso un grande ciclo storico, ora dobbiamo ripensare a progettare l’Europa e le nostre vite. Come? Con un’Europa democratica, solidale e con una nuova giustizia sociale. Andiamo uniti per le cose che ci uniscono”.

Convinto della necessità di fare “uno sforzo politico per cambiare quest’Europa che o si rinnova o si autodistrugge”, Tonino Perna, che ha anche liquidato come “mistificazioni” mediatiche tutti i discorsi sulla presunta litigiosità della lista.

Antonio Mazzeo ha dimostrato che la strada del cambiamento sia l’unica perseguibile per l’Europa, portando come esempio tre argomenti che riguardano altrettante battaglie professionali: il Muos di Niscemi, la militarizzazione della Sicilia e del Mediterraneo e le vaccinazioni di Massa a Mineo.

“Gli spari sui migranti documentati da un video recente – ha detto Mazzeo – dimostrano come l’operazione Mare Nostrum non sia di salvataggio, ma di controllo, di guerra non dichiarata ai migranti”.

Nel corso del dibattito è emerso, tra i tanti aspetti dello sgretolamento economico-sociale di cui è vittima l’intera Europa, anche quello della progressiva privatizzazione della sanità. Olga Nassis, a questo proposito, ha fatto notare che “qui sta cominciando ad accadere quella che ormai in Grecia è una triste realtà, soprattutto per quanto riguarda la chiusura dei Punti nascita che rappresenta la negazione del diritto delle donne a partorire”.

In effetti, il Governo regionale di Rosario Crocetta ha chiuso tanti Punta nascita su indicazione del Governo nazionale. Il Governo Renzi ridarà alle donne siciliane i Punti nascita?

Per firmare a sostegno della lista i banchetti verranno appositamente organizzati sabato pomeriggio in Piazza Cairoli – prima della partenza della manifestazione contro i tir in città, i monopoli privati e il saccheggio del territorio, a cui i rappresentanti messinesi della lista aderiscono con convinzione – domenica, sempre a Piazza Cairoli.

Il 3 Aprile, a Palermo, incontro con Alexis Tsipras candidato alla Presidenza della Commissione Europea e conferenza con tutti i candidati della circoscrizione “Italia Insulare”, Cinema Imperia, ore 20:45.

 

 

 


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