Ricordate a scuola, quando qualcuno non sapeva fare il compito di matematica o la versione e la copiava? la stessa cosa, a quanto pare, succede allars. Dove il gruppo parlamentare del megafono copia i disegni di legge al gruppo parlamentare del movimento 5 stelle.
Liniziativa per le coppie di fatto? Crocetta & company hanno copiato tutto
Ricordate a scuola, quando qualcuno non sapeva fare il compito di matematica o la versione e la copiava? La stessa cosa, a quanto pare, succede allArs. Dove il gruppo parlamentare del Megafono copia i disegni di legge al gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle.
Succede con il disegno di legge sulle coppie di fatto che il gruppo parlamentare del Megafono ha presentato alla stampa con la firma, anche, del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Un disegno di legge che sembra una fotocopia di quello presentato lo scorso febbraio dai grillini.
Il loro disegno di legge – dice il capogruppo dei grillini allArs, Giancarlo Cancelleri – che istituisce il reddito minimo garantito per i nuclei familiari e le coppie di fatto sembra costruito sulla falsariga del nostro che prevede listituzione del reddito minimo di dignità, presentato circa 100 giorni fa. La nostra denuncia, comunque, non vuole essere assolutamente polemica, anzi. Ci fa piacere che si copino norme di buon senso e per questo li esortiamo a fare presto.
Insomma, sembrano dire i parlamentari grillini a Crocetta e compagni: pur di vedervi fare qualcosa di utile siamo anche felici di vedervi copiare le nostre iniziative. Tramontato il Modello Sicilia, ovvero laccordo di inizio legislatura, quando sembrava che Crocetta e il Movimento 5 Stelle allArs dovessero andare damore e daccordo, con il presidente della Regione e il suo alleato senatore Giuseppe Lumia che cercano un improbabile spazio dentro il Pd, al Megafono non resta che scopiazzare qualcosa come capita.
Abbiamo tantissimi altri disegni di legge e norme che farebbero bene alla Sicilia – aggiunge Cancelleri, rivolgendosi a Crocetta e al Megafono – come le fattorie sociali, l’albergo diffuso, il taglio dell’Irap del 50 per cento, l’acqua pubblica o la riqualificazione urbanistica. E questo solo per citarne alcuni. L’importante è che non si perda troppo tempo per rimodularli. Aspettare 100 giorni in questo momento è un lusso che la Sicilia non può permettersi .