L’importanza di conoscere le lingue

La conoscenza delle lingue straniere è sempre stata di grande utilità, ma oggi, con il diffondersi dell’abitudine di viaggiare e spostarsi continuamente, conoscere la lingua di altri popoli è diventato necessario. La conoscenza delle lingue straniere, quindi, è per l’uomo una componente che nella società odierna ha assunto un aspetto indispensabile. Conoscere lingue straniere costituisce indubbiamente un’incentivazione allo sviluppo e al miglioramento della personalità di un individuo; ma questo va particolarmente detto per l’inglese in quanto lingua diffusissima e usata in tutti i campi della vita civile, da quello politico a quello economico, da quello culturale a quello turistico.

Nessuno può dunque negare il ruolo essenziale svolto dalla conoscenza di una lingua straniera ai fini della comunicazione tra le varie persone: ce ne rendiamo perfettamente conto quando ci troviamo in una situazione che ci fa sentire in difficoltà nei confronti, ad esempio, si un turista che ci chieda un’informazione e non siamo in grado di rispondere per il fatto di ignorare la sua lingua; in tal caso ci si aiuta con la gestualità, quella che costituisce sa sempre il modo più istintivo e universale per intendersi reciprocamente; portando ci si sente insoddisfatti e limitati non potendo comunicare con un’altra persona. Un esempio, questo, che vale da solo a dimostrare la necessità della conoscenza di una o più lingue straniere, anche al di là del semplice campo di lavoro, ove si pensi che tale conoscenza è utilissima anche nel campo strettamente personale come arricchimento della propria personalità, anche per il solo piacere di poter comunicare senza difficoltà con persone di diversa nazionalità. Conoscere lingue straniere è pertanto un diritto e un dovere altamente civile, che apre all’individuo il suo orizzonte culturale, a sicuro vantaggio della propria esperienza di uomo e di cittadino. Dice infatti un antico proverbio: «Chi più sa, più vale». Il rapporto con gli altri paesi è certamente una spinta assolutamente positiva per il progresso sociale.

Tale rapporto è diventato oggi più facile, grazie allo sviluppo dei mezzi di comunicazione, soprattutto dei moderni mass media. Dal rapporto quindi con altre civiltà scaturisce un valido progresso culturale e sociale che ci porta alla necessità della conoscenza delle lingue straniere. Conoscere, saper parlare e scrivere una lingua straniera costituisce oggi un merito ed una garanzia per quei giovani che si affacciano al mondo lavorativo. Si spiega così perché da molti istituti e organismi scolastici vengono oggi organizzati corsi che forniscono, nel settore della lingua prescelta, una preparazione adeguata a livello differenziale, a livello cioè di semplice informazione e a livello di acculturazione professionale. In verità, la frequenza di corsi scolastici non è sufficiente a fornire un’appropriata formazione linguistica; di qui l’esigenza di approfondire e migliorare, le proprie conoscenze linguistiche attraverso corsi particolareggiate, in vista di un confortante inserimento nel mondo lavorativo. Sono moltissimi bandi di concorso in cui vengono richieste le prove scritte e orali di una o più lingue straniere, con il chiaro intento di assumere, per via selettiva, persone che abbiano un solido bagaglio culturale nel determinato settore.  Si spiega  così  perché in molti uffici ad alcuni impiegati vengono fatti seguire corsi linguistici, a spese dell’azienda naturalmente.

Il che dimostra quanto sia diventato vitale oggi per un individuo la conoscenza delle lingue straniere, al fine di un efficace rendimento nel suo impiego lavorativo; infatti, quel che più conta oggi è il proficuo inserimento nel multiforme svolgersi della vita della comunità, che indubbiamente, evoluta com’è, offre diritti ma reclama doveri a cui è impossibile sfuggire, se si vuole essere veramente civili. Cosa accadrebbe se non si conoscessero debitamente le lingue straniere: ogni paese rimarrebbe chiuso senza la possibilità di comunicazione con gli altri, con gravissimo danno del progresso civile di un popolo. Comunicando con gente di lingua diversa, possiamo renderla partecipe delle nostre evoluzioni, del nostro avanzamento civile ed umano. Questa è appunto opera di altissima e profonda civilizzazione a tutti i livelli, politico, culturale ed economico.


Dalla stessa categoria

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»