Licodia, dopo il sisma tornano a scuola 70 bambini «Ma in locali provvisori, attendiamo soldi da Roma»

Dopo 15 giorni di vacanze forzate, a Santa Maria di Licodia sono tornati a scuola i circa 70 bambini della scuola materna di via Solferinochiusa lo scorso 23 ottobre a seguito del formarsi di una improvvisa crepa in un muro che divide i bagni da un corridoio, oltre che per le infiltrazioni d’acqua in una parte del solaio della copertura. Una decisione presa dall’amministrazione comunale dopo un’accurata verifica dei tecnici della Protezione civile. Il sindaco Salvatore Mastroiainni, assieme alla giunta, ha cercato dei locali ad hoc per ospitare i piccoli studenti, sia pure in modo provvisorio. I piccoli alla fine hanno trovato sistemazione all’interno del plesso centrale dell’istituto comprensivo Don Bosco, accolti all’interno di due grandi aule nel seminterrato dell’immobile. Fino a oggi le due stanze erano state utilizzate per le attività motorie e per la mensa.

«Si tratta di una collocazione temporanea in attesa che la scuola di via Solferino venga messa in sicurezza – dice a MeridioNews la vice sindaco Mirella Rizzo – Non sappiamo quando arriveranno i soldi del governo nazionale, ma nelle more stiamo provando, come amministrazione comunale, a trovare le risorse necessaria per intervenire quanto prima». Non pochi i disagi per le famiglie, che per 15 giorni hanno avuto a casa i figli. In tanti hanno dovuto reclutare baby-sitter oppure collocare i figli negli asili nido privati, con une esborso economico non indifferente in entrambi i casi. 

La crepa che si è formata nel muro della scuola sarebbe successiva al terremoto della notte del 6 ottobre; le scosse che sono venute dopo avrebbero alla fine provocato lo squarcio. La scuola di via Solferino è stata esaminata lo scorso 6 ottobre, ossia qualche ora dopo il sisma delle 2.34 di magnitudo di 4.6. «Non è una questione strutturale – ribadisce il responsabile della protezione Nino Mazzaglia – Dobbiamo trovare ancora le risorse economiche per intervenire. Di sicuro dovremmo abbattere la parete in cui è presente la crepa, sistemare in modo adeguato la copertura, nonché procedere a un’ulteriore verifica dell’immobile e intervenire dove fosse necessario». 

I lavori di messa in sicurezza potrebbero iniziare nel peridio natalizio. «L’obiettivo – aggiunge Mazzaglia – è quello di consentire ai piccoli di tornare nella scuola di via Solferino al rientro dalle vacanze natalizie». La protezione civile sta ancora provvedendo a esaminare le abitazioni private i cui proprietari, a seguito del sisma, hanno lamentato danni. «Sono 226 fino a oggi le richieste – prosegue Mazzaglia – Sono una quarantina le abitazioni dichiarate inagibili, tra parziali e totali. Ancora devono essere esaminati oltre 100 stabili; dovrebbero darci una mani i tecnici della protezione civile regionale. Non è ancora possibile quantificare in denaro i danni. Potrebbero superare il milione di euro, ma ripeto, si tratta di una stima molto approssimativa e non definitiva».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]