Il volto del giornalista e attivista ucciso dalla mafia campeggerà sulla Circonvallazione, vicino al liceo dove studiano i promotori. La sintesi è arrivata dopo una riunione con la preside Chisari, presente anche iI consigliere comunale Lanzafame. All'opera se ne aggiungerà un'altra sul muro della scuola, frutto di un concorso di idee tra gli alunni
Liceo Galilei, il murales su Impastato si farà «Studenti e preside uniti sul tema della legalità»
«Quando tutti i soggetti coinvolti hanno a cuore il bene della città e considerano prioritario il tema della lotta alla mafia alla fine una soluzione alle incomprensioni si trova sempre». È così che, dopo le polemiche sulle resistenze iniziali della dirigente scolastica e una riunione chiarificatrice, arriva l’annuncio: il murales su Peppino Impastato, ideato dai giovani del liceo Galileo Galilei di Catania, si farà. Ma non solo. «Sarà accompagnato da un ulteriore murales, realizzato con un concorso di idee tra gli studenti, sul tema della legalità e della lotta alla mafia. Una piccola grande vittoria per tutta la città», fa sapere il consigliere comunale Agatino Lanzafame, che ha seguito da vicino la vicenda. Presenti alla riunione anche la preside Gabriella Chisari e i rappresentanti degli studenti e delle associazioni Interact Catania Ovest e Atlas Riccardo Foti, Simone Dei Pieri, Claudio Ciampi, Gabriele Cifrodelli, Matteo Bonaccorso e Damien Bonaccorsi.
«Intorno alla nostra proposta si è generato un muro di imbarazzante silenzio che sta uccidendo di nuovo Peppino Impastato e i suoi ideali», denunciavano pochi giorni fa i giovani studenti. Arrabbiati con la dirigente per i continui rinvii di una decisione sulla fattibilità del murales. Dal canto suo la preside spiegava a MeridioNews: «Io non mi sono opposta. Ma bisogna capire che devo discutere tutto con lo staff e trovare una soluzione condivisa. Cerchiamo di fare delle cose adeguate alla scuola e al contesto in cui operiamo». Adesso, la sintesi è stata trovata. «L’incontro di oggi ha permesso di superare le incomprensioni e i fraintendimenti di questi mesi – commentano i due promotori del murales Foti e Dei Pieri – Attraverso un dialogo franco e diretto ci siamo riscoperti tutti uniti davanti al tema della legalità».
Ora tocca quindi ai murales. Quello su Peppino Impastato si farà «sulla base di una decisione comune, in circonvallazione, nei pressi della scuola, più visibile a tutta la città». Sul muro del liceo scientifico Galilei, invece, ci sarà un’altra opera d’arte murale «frutto di un concorso di idee che coinvolge tutta la scuola e che sarà realizzato durante la giornata dell’Arte e creatività». Il bando si aprirà nella settimana successiva alle feste di Pasqua, spiegano gli studenti. «Con la realizzazione dei due murales dimostriamo ancora una volta da un lato il nostro impegno per la lotta alla mafia e dall’altro la volontà di coinvolgere tutta la comunità studentesca», aggiunge la preside Chisari. E al coro dei soddisfatti per la felice conclusione della vicenda si è unito anche l’assessore etneo all’Urbanistica Salvo di Salvo che ha promesso in tempi brevi le autorizzazioni comunali necessarie.