Nei giorni scorsi, su disposizione del questore Mario Della Cioppa, personale del commissariato di Librino ha effettuato controlli straordinari nel quartiere di competenza volti a contenere il rischio da contagio Covid-19. Nella circostanza, è stata data attuazione all’ultimo decreto legge del 24 marzo che ha inasprito le pene per chi viola le norme volte a […]
Librino, sorpresi mentre giocano a beach volley
Nei giorni scorsi, su disposizione del questore Mario Della Cioppa, personale del commissariato di Librino ha effettuato controlli straordinari nel quartiere di
competenza volti a contenere il rischio da contagio Covid-19.
Nella circostanza, è stata data attuazione all’ultimo decreto legge del 24
marzo che ha inasprito le pene per chi viola le norme volte a evitare il
citato contagio.
Durante l’attività di polizia svolta dal personale dipendente del commissariato sono state acquisite 37 autocertificazioni e contestate 27 sanzioni.
Tra i tanti soggetti sanzionati per essere usciti di casa senza giustificato motivo,
diversi sono stati fermati intenti ad acquistare sostanza stupefacente e, a tal riguardo,
hanno autocertificato e sottoscritto innanzi agli agenti operanti di essere usciti dal proprio
domicilio esclusivamente per acquistare droga; a uno di detti soggetti è stata anche
contestata la sanzione, sequestrandogli la droga che
aveva acquistato e che deteneva per uso personale.
Inoltre, l’assuntore pluripregiudicato si è recato nei luoghi di spaccio di droga, dove ha acquistato diverse
dosi, assieme alla moglie e al figlio minore di 20 mesi e, ulteriore circostanza grave, che
era alla guida di un’autovettura priva di copertura assicurativa e senza essere in possesso
di patente di guida per non averla mai conseguita, motivo per cui l’autovettura veniva
sottoposta a sequestro amministrativo e allo stesso venivano irrorate sanzioni
amministrative per un totale di 6mila euro, anche per non avere rispettato l’ordine di
rimanere in casa.
In una circostanza, in viale Kennedy, sono stati notati numerosi soggetti, datisi alla
fuga alla vista della polizia, intenti a giocare a beach volley e, a tal riguardo, il
proprietario dei campetti, che era presente sul posto, ha falsamente autocertificato ai poliziotti di non conoscerli e, per tale motivo, è stato indagato per falsa attestazione a un pubblico ufficiale che prevede la pena della reclusione da uno a sei anni.
Ancora, tre soggetti, che non hanno tollerato il controllo di polizia, sono stati verbalizzati per inottemperanza alle misure di contenimento da contagio Covid-19 e altresì indagate, a vario titolo, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e rifiuto di fornire le proprie generalità agli agenti. Durante i controlli di polizia sono state elevate anche molteplici sanzioni al codice della strada e controllate numerose persone e, oltre alle violazioni Covid-19, sono state contestate pene pecuniarie al codice della strada.
(Fonte: questura di Catania)