Librino, il via a tre appalti per quasi 9 milioni di euro Nuovo volto di Bummacaro, Castagnola e San Teodoro

Uno scacchiere di cantieri disseminati tra i viali Bummacaro, Castagnola e San Teodoro, per un valore complessivo di quasi nove milioni di euro. Il nuovo volto di Librino potrebbe passare dai tre mega appalti banditi dal Comune di Catania. Il progetto generale, almeno nelle intenzioni, ha come obiettivo quello di rendere il quartiere diventato dormitorio, nella periferia sud-ovest della città, nella new town soltanto immaginata dall’urbanista giapponese Kenzo Tange. Le opere, tutti inquadrabili nell’ambito del Patto per Catania firmato ad aprile 2016 dall’allora presidente del consiglio Matteo Renzi, prevedono un nuovo parco urbano, assi di servizio interni per meglio collegare i complessi delle aree residenziali, manutenzione e realizzazione di nuovi impianti di illuminazioni ma anche piste ciclabili e mini parchi divertimenti per i bambini. 

A mettere nero su bianco tutto è ancora una volta la S.T.A progetti. Società con base a San Giovanni La Punta che fa capo all’ingegnere e urbanista Francesco Lo GiudiceUn nome noto tra i palazzi del quartiere perché beneficiario negli ormai lontani anni ’70 dell’incarico di costruzione dell’immenso piano del quartiere immaginato da Tange, come variante del piano regolatore generale del 1964. A distanza di decenni Librino continua essere un pentolone bollente in cerca di riscatto con le fondamenta erette sui suoi dieci poli residenziali. Gli stessi su cui ancora oggi si cerca di intervenire.

Tre saranno i milioni di euro che verranno spesi all’interno del nuovo «parco di Librino», con le offerte che dovranno pervenire entro il 9 maggio. La società vincitrice verrà scelta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La fetta principale di questa operazione riguarderà la realizzazione di strade, soltanto in minima parte subappaltabili. Dalla data di consegna dei lavori, poi, tutto dovrà essere completato entro un anno e sei mesi. Operai e mezzi entreranno in azione nei pressi del viale San Teodoro, a ridosso del noto palazzo di cemento e della torre residenziale di fronte ormai da tempo centrale dello spaccio di droga. Secondo il progetto esecutivo bisognerà dare vita a quattro assi di collegamento. Strade bidirezionali con carreggiate di sei metri e due rampe monodirezionali. Le strisce di bitume saranno affiancati da marciapiedi e pali per l’illuminazione con impianti a led. La «via del parco» passerà per le tre colline verdi nei pressi degli orto urbani, inaugurati dall’amministrazione durante la visita a Catania del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e si spingerà fino a villa Pennisi. Oggi quartier generale della Multiservizi, società partecipata di Palazzo degli elefanti. Nella stessa area in cui è prevista la realizzazione di una pista ciclabile.

L’importo di gara più alto, tre milioni e 200mila euro, riguarda invece le opere di urbanizzazione nel polo residenziale Bummacaro. La zona, che si affaccia sulla circonvallazione ovest di Librino a due passi dal nuovo, ma non ancora inaugurato, ospedale San Marco, rientra nel secondo lotto di alcuni interventi nel settore denominato «ambientale». Anche questo bando ha come termine ultimo per la presentazione delle offerte il 9 maggio. I lavori prevedono la realizzazione di opere per lo smaltimento delle acque, il completamento della rete idrica già esistente e la verifica e la ristrutturazione di quella messa in funzione negli anni ’80. Il verde sarà alimentato, stando a quanto recita il progetto, da impianti di irrigazione destinati a 38 specie arboree. Alberi e piante per sostituire lo stato attuale di profondo degrado, da piantare nei pressi di piazza dell’Elefante e alle spalle dei palazzoni del complesso numero 14. L’illuminazione verrà affidata a «pali dritti in acciaio altri cinque metri». 

Scorrendo l’elenco dei punti in cantiere andranno anche opere «di finitura e arredo di percorsi pedonali e ciclabili pavimentati con elementi di diverso colore, completi di arredi per i giochi e le attività ludiche». Il tutto per «alimentare la giusta socializzazione e vivificazione degli ambienti comuni», si legge nei documenti firmati dall’architetta Sabina Zappalà. Le novità di questo polo residenziale saranno in parte fotocopia a quelle previste anche al viale Castagnola. Il cui appalto ha un importo di due milioni e 400mila euro. I termini per concludere tutto saranno più lunghi rispetto al viale San Teodoro: 730 giorni a partire dalla data di consegna del cantiere. 


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