Uno zampillo costante da una tubazione spaccata, tamponato solo con alcune pietre. I residenti del quartiere popolare alla periferia di Catania assistono da ieri a quello che definiscono «uno spreco incredibile». Al quale si somma la perdita di pressione ai rubinetti degli edifici della zona. Guarda le foto
Librino, esplode tubo dell’acqua in viale Nitta «Niente interventi. Se fosse stata via Etnea?»
I lavori di Telecom Italia per l’installazione della fibra ottica, una tubazione che si spacca e l’acqua che zampilla fuori. È quello che i residenti di viale Nitta, nel quartiere popolare di Librino, osservano da più di 24 ore dalle finestre delle loro abitazioni. «Il tubo perde acqua da ieri e ormai la pressione si è allentata moltissimo, quindi nei piani alti dei palazzi arriva ormai a filo», racconta uno degli abitanti della zona.
La prima segnalazione alla Sidra, la società che gestisce il servizio idrico in città, sarebbe stata inviata già nella tarda mattinata di martedì, poco dopo il verificarsi del guasto. «Poco più di un’ora dopo sono arrivati gli operai – spiega un librinese che ha assistito alla scena – Però hanno detto che era un lavoro complicato e che ci sarebbe voluto un po’ di tempo. Per evitare che gli schizzi fossero troppo forti, hanno messo delle pietre in corrispondenza della fuoriuscita dell’acqua e sono andati via».
Il numero verde dell’azienda, però, risponde che da viale Nitta non sarebbero arrivate richieste di interventi, né segnalazioni di guasti. «Li ho chiamati più volte», replica il residente. «È uno spreco d’acqua incredibile. Ormai la scia arriva fino a zia Lisa – afferma – Ci sono quasi una decina di palazzine in cui l’acqua corrente sta arrivando lentissima. Stiamo subendo tutti dei disagi. Se una cosa simile fosse accaduta in via Etnea, avrebbero aspettato così tanto?».