L’ex numero 1 della Marina in Sicilia celebra Borghese L’elogio al principe golpista nel giorno della Liberazione

Fino a quattro mesi fa ha guidato il comando marittimo di Sicilia, era cioè il numero uno della Marina militare nell’Isola. Da quando è andato in pensione, il contrammiraglio Nicola De Felice si è sentito libero di esprimere opinioni su diversi temi a lui cari: sicurezza del Paese, immigrazione, ong. Quasi sempre in linea con l’attuale ministro dell’Interno Matteo Salvini. E anche il 25 aprile, giornata della liberazione dal nazifascismo, l’ammiraglio ha pensato di ricordare una figura controversa, che si è schierata apertamente con il fascismo all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943: il principe Junio Valerio Borghese, che rimase al fianco dei nazisti fino alla fine, abbracciando la causa della repubblica sociale di Salò e successivamente, nel 1970, diventando il principale promotore del tentativo di colpo di Stato noto proprio come golpe Borghese. 

Ieri, quindi, De Felice ha scelto di rinnegare i valori del 25 aprile e lo ha fatto pubblicando sul suo profilo Facebook una nota frase di Borghese: «In ogni guerra, la questione di fondo non è tanto di vincere o di perdere, di vivere o di morire; ma di come si vince, di come si perde, di come si vive, di come si muore. Una guerra si può perdere, ma con dignità e lealtà. La resa ed il tradimento bollano per secoli un popolo davanti al mondo». Parole accompagnate dalla foto della targa di marmo che campeggia sulla strada per Alessandria d’Egitto, in memoria della battaglia condotta dalle truppe italiane e tedesche contro quelle britanniche per il predominio sul Nord Africa durante la seconda guerra mondiale, tra il 1942 e il 1943. Decine i commenti al post di De Felice, quasi interamente elogiativi della presa di posizione dell’ammiraglio. E molti in particolare – tutti apprezzati dallo stesso De Felice – di celebrazione della Decima Mas, la flottiglia guidata da Borghese che fu uno dei bracci operativi della Repubblica sociale di Salò e delle forze dell’Asse. 

Il contrammiraglio De Felice ha un lunghissimo curriculum nella Marina militare, oltre che numerose onorificenze tra cui Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Dal 2014 al dicembre del 2018 ha guidato il comando Marisicilia. Sotto la sua guida, due anni fa, nel contesto di una tre giorni organizzata per promuovere le attività della Marina, una classe di bambini ha cantato l’Inno dei sommergibilisti, canzone fascista, scatenando polemiche. Più recentemente, una volta in pensione, ha espresso le sue opinioni sull’immigrazione – blocco navale per fermare gli sbarchi, fermare le ong, «catturare le navi in difetto e arrestare l’equipaggio» – sul portale online di estrema destra Il primato nazionale, testata di Casa Pound.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]