Il segretario del Pd è atterrato a Palermo per sostenere la candidatura di Franco Miceli. L'affondo al governatore non è passato inosservato. «Il suo partito cacciato dagli elettori nel 2017», replica il leader di destra
Letta attacca Musumeci, la replica del presidente «Presunto leader moderato. A giugno si pentirà»
«Non lo diciamo solo noi che il governo Musumeci fa schifo, lo dice anche metà del centrodestra», parola di Enrico Letta, segretario del Partito democratico. La frase, pronunciata a Palermo, non è passata inosservata e il presidente della Regione ha replicato. Attraverso una nota inviata alla stampa punta il dito contro il leader dei dem, atterrato nel capoluogo siciliano per sostenere la candidatura a sindaco di Franco Miceli.
«Letta pensa di trovare un titolo per le agenzie attaccando il mio governo – spiega il presidente – Qualcuno gli dovrebbe ricordare che in questo momento il suo esecutivo siciliano, quello a guida Pd cacciato dagli elettori nel 2017, è alla sbarra perché ritenuto espressione di una associazione a delinquere. Taccia, dunque. Quando, a giugno, gli amministratori di sinistra saranno spazzati via anche da Palermo, Letta si pentirà di aver usato toni indegni per un presunto leader moderato».