Il sindaco metropolitano di Palermo non risparmia critiche alla Regione per alcune scelte sulla gestione di settori importanti e invita a favorire l'iniziativa pubblica. «Su settima vasca di Bellolampo stiamo ancora aspettando loro disposizioni», afferma
Leoluca Orlando contro privatizzazione di acqua e rifiuti «Certi affidamenti generano lentezza e confusione»
«In Sicilia assistiamo a una continua modifica della governance in merito alla gestione di acqua e rifiuti: questo non fa altro che creare confusione, che si aggiunge all’assenza di impianti». Leoluca Orlando non sembra lasciare spazio alle interpretazioni: per il sindaco di Palermo le privatizzazioni di settori fondamentali come acqua e rifiuti non garantiscono un servizio efficiente. Un limite, secondo Orlando, che la Regione fatica a risolvere. A questo si aggiunge «l’assenza di impianti – afferma il primo cittadino metropolitano ai microfoni di Radio Fantastica – Sui rifiuti, Palermo può contare sulla discarica di Bellolampo, a gestione pubblica. Mentre, per esempio, nei Comuni come Isola delle Femmine dove la gestione della discarica è svolta dal privato c’è un unico compattatore in un unico turno di raccolta. Noi a Palermo stiamo cercando di portare avanti un programma organico, con nuovi mezzi: è prevista, inoltre la realizzazione dei centri comunali di raccolta a Bagheria e Carini. Nella discarica di Bellolampo stiamo crendo nuovi impianti di compostaggio e per trasformare i rifiuti in energia».
Secondo Orlando, l’ente Regionale dovrebbe ridurre le privatizzazioni non soltanto nei rifiuti ma anche nella gestione del servizio idrico. «Anche qui la regione cambia sempre la governance rischiando sempre di favorire i privati che – prosegue Orlando – A Palermo avevamo Ats che si occupava del servizio idrico, ma poi è andata verso il fallimento perché si davano incarichi milionari per lavori mai fatti. Col tempo si sta rischiando di distruggere l’Ati (Assemblea territoriale idrica). Sempre per i assistere ai tempi lunghi della Regione – conclude – Stiamo ancora aspettando che venga realizzata la settima vasca a Bellolampo: avevamo affidato il progetto alla Regione per fare in tempo, ma abbiamo assistito alla velocità della tartaruga».