Ha raccolto decine di selfie di ragazzi che si sono autoritratti con un libro in mano sotto l'hashtag #Escilo la replica ideata dall'associazione Onda universitaria. Giuseppe Bonanno, membro del senato accademico: «Abbiamo voluto dare una lezione di stile. Non abbiamo bisogno di questi autogol»
Le universitarie di Milano mostrano il corpo La risposta dei palermitani è affidata ai libri
«Noi di Unipa preferiamo uscire una cosa sola, il libro». Questo lo slogan che ha guidato l’iniziativa degli studenti dell’ateneo di Palermo in risposta alla campagna virale dei colleghi di Milano. Da qualche giorno, infatti, il web è stato invaso da foto di studentesse che hanno deciso di dimostrare lo spirito d’appartenenza verso la propria università scrivendo il nome dell’ateneo sul proprio corpo e postando le provocanti foto sui social sotto l’hashtag #Escile. La replica del capoluogo siciliano, invece, è stata affidata a un contest fotografico lanciato dall’associazione Onda universitaria, che ha invitato ragazzi e ragazze a mostrare il proprio attaccamento alla maglia postando delle foto che li ritraggono in compagnia di un libro.
«La cosa che ci ha dato più fastidio – spiega Giuseppe Bonanno, rappresentante di Onda universitaria presso il Senato accademico – è stato leggere dell’iniziativa delle studentesse milanesi sul blog ufficiale dell’università, che ha dedicato un post alla vicenda. Abbiamo allora pensato di rispondere a tono per dare un segnale positivo, una lezione di stile che parta dal Sud, sempre troppo spesso visto come arretrato».
La trovata degli studenti palermitani ha avuto buoni riscontri a livello mediatico, anche se non sono mancate le critiche. «Qualcuno – continua Bonanno – ha criticato la nostra scelta, definendoci “i soliti sfigati che non sanno ridere”, ma non mi pare che per ridere ci sia bisogno di queste manifestazioni che a parere nostro mortificano un po’ lo studente. Intanto abbiamo ricevuto massimo sostegno da parte di genitori e professori. La nostra generazione è già abbastanza mortificata, non abbiamo bisogno anche di questi autogol».