Le studentesse dell’Ateneo a favore della libertà individuale

In un articolo recentemente pubblicato su “La Repubblica”, si scopre che l’Università di Baylor, in Texas, ha vietato alle proprie studentesse di posare per la nota rivista Playboy. La notizia è rimbalzata in tutto il mondo, suscitando accesi dibattiti. Le collegiali americane, nonostante tutto, hanno accolto con uno sbadiglio il provvedimento della loro università. Si sono dette infatti per niente stupite del provvedimento in un college battista, dove fino a dieci anni fa non era permesso loro neppure di ballare.

Ci siamo domandati, se le nostre studentesse accetterebbero un divieto del genere. Su 30 ragazze intervistate ben 25 hanno risposto di no: nessuna di loro poserebbe per la rivista, ma la libertà di decidere se esporre o meno il proprio corpo in contesti extra-universitari non deve essere violata.

Una delle intervistate afferma: “E’ la libertà individuale a dettare una scelta del genere; bisogna fare i conti con i propri valori e obiettivi decidendo di conseguenza. Inoltre penso che l’università debba occuparsi di problemi ben più grandi dell’immagine morale delle loro studentesse“. “Ad esempio di cosa?” – le abbiamo domandato noi. “Di garantirci un futuro lavorativo meno precario e realizzante!”.

Sono anche le motivazioni economiche ad opporsi ad una eventuale legge proibizionista; un’altra intervistata ha infatti dichiarato di mantenere i suoi studi partecipando a concorsi regionali sfilando in costume: “Se mi vietassero di fare i concorsi di bellezza o la hostess ai saloni d’automobile, come potrei continuare a studiare?”.

Quindi nel complesso, le studentesse intervistate rifiutano qualsiasi imposizione dall’esterno, inneggiando alla loro laica e sacro santa libertà. Eppure c’è stata una ragazza fermamente d’accordo con questo divieto. Sì è dichiarata addirittura favorevole al divieto anche in Italia: “Sono troppe le veline che ormai si inscrivono all’università rendendoci spettatori dei loro stupidi stacchetti. E noi siamo stanche!”.

In ogni caso data l’assenza di provvedimenti da parte dell’ateneo sulla condotta morale delle nostre studentesse, se dopo aver letto questo articolo il desiderio di liberarvi dai vostri vestiti vi assale sappiate di essere libere di farlo. I maschietti non attendono altro.


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