Ricerca scientifica, sociologica e impegno culturale sono i propositi del programma formativo del consorzio Nova Universitas. Un percorso interuniverstario che guarda al futuro lavorativo dei giovani dottorandi e ricercatori italiani
Le proposte di ‘Nova Universitas’: studio e formazione a tuttotondo
E stato lAteneo catanese ad ospitare mercoledì 9 aprile, nellaula magna del Palazzo Centrale dellUniversità, linaugurazione delle attività previste dal Consorzio interuniversitario di Alta Formazione per lanno 2008-2009.
Costituito dalle università di Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Luiss Guido Carli, Macerata, Udine e Catania, il Consorzio nasce dallidea di promuovere attività interdisciplinari nei contenuti, innovative nelle modalità didattiche e proiettate verso unapertura internazionale per dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti, borsisti, specializzandi e giovani ricercatori.
Al saluto del rettore dellUniversità di Catania, Antonio Recca, è seguita lintroduzione del professore Carlo Lauro, presidente del consorzio Nova Universitas, e la lezione del professore di Geologia al Collège de France, Xavier Le Pichon, sul tema Science, Vérité, Raison.
«Il primo ed essenziale obbiettivo che lo scienziato deve porsi è cercare di capire quale sia la verità dei meccanismi che regolano la natura» esordisce Le Pichon che, oltre a parlare dei compiti della scienza, si sofferma sui doveri che questa ha nei confronti della natura. «Noi viviamo sulla Terra ma dobbiamo imparare a vivere con la Terra continua il geologo se facciamo qualcosa alla natura questa ci risponde inevitabilmente a suo modo. Molti sono gli interessi delle classi dirigenti e le pressioni esterne che gravano sul ruolo dello scienziato che deve anche confrontarsi con la società. La via giusta per lo scienziato è quella del dialogo con la natura per il quale interviene la ragione che illumina il cammino della scienza».
Di diversa tematica ma altrettanto interesse è stata la relazione dal professore Pierpaolo Donati, docente di Sociologia alluniversità di Bologna, che ha intrattenuto la sala sulla difficile questione del dialogo con la società. Sussidiarietà, bene comune e nuovo welfare è stato il tema trattato da Donati nel sostenere la necessaria destatalizzazione del sistema welfare in Italia. Il nostro obiettivo è trovare un sistema che non escluda nessuno e garantisca benessere a tutti. La risposta a questa domanda sta nel principio di sussidiarietà. «Sussidiarietà è aiutare laltro a fare quello che laltro deve fare… a prescindere dalla posizione sociale che si occupa, tutti devono concorrere al bene degli altri secondo un principio di non esclusione che garantisca il bene comune». Da ciò deriva che lo Stato è sussidiario della società così come la società è sussidiaria dello Stato.
Di comune opinione, a fine seminario, è stato riconoscere come dallincontro di discipline tanto diverse quali Geologia e Sociologia sia stato possibile ottenere un proficuo connubio educativo più che dal selettivo studio per compartimenti stagni. Allo stesso modo lunione di diverse Università, con docenti e orientamenti di studio altrettanto differenti dimostra il riuscito progetto interuniversitario del consorzio Nova Universitas. «Creare un alleanza virtuosa tra mondo delluniversità e mondo del lavoro al fine di formare la futura classe dirigente» è lobiettivo da raggiungere, ribadisce il professore Lauro.
Humani nihil a me alienum puto
Niente di ciò che è umano mi è estraneo
E una frase di Terenzio ad indicare lanima del progetto che, unendo rigore scientifico e cultura, contraddistingue questa Scuola per lAlta Formazione.