Il senatore vorrebbe la terza deroga per candidarsi alle europee. Giustamente dice: cracolici si' e io no? ma la storia, che resta "maestra di vita", ha gia' stabilito che io protagonisti della giunta lombardo andranno comunque a casa. Nessuno escluso. . .
Le ‘operette’ del PD/ Lumia: “Mi vuole la base”. Sì, per altezza diviso due…
IL SENATORE VORREBBE LA TERZA DEROGA PER CANDIDARSI ALLE EUROPEE. GIUSTAMENTE DICE: CRACOLICI SI’ E IO NO? MA LA STORIA, CHE RESTA “MAESTRA DI VITA”, HA GIA’ STABILITO CHE IO PROTAGONISTI DELLA GIUNTA LOMBARDO ANDRANNO COMUNQUE A CASA. NESSUNO ESCLUSO…
Allora, vediamo come sono andate le cose. Il senatore Giuseppe Lumia ha capito che il Governo di Matteo Renzi è già, come si dice dalle nostre parti, muru-cu-muru cu ‘u spitali. E siccome sa che il PD, alle prossime elezioni politiche nazionali – che non sono lontane – non lo ricandiderà mai, sta provando a ‘sbarcare’ al Parlamento di Strasburgo.
Prima ha provato a capire se poteva inventarsi qualcosa con i ‘cespugli’ di sinistra. Quando è spuntato il greco – al secolo la Lista Tsipras – ha capito che con questi non avrebbe fatto ‘pane’.
Così, con il fido Rosario Crocetta, hanno cercato di mettere su una sommatoria di liste civiche sparse per l’Italia. Ma nel resto d’Italia, con rispetto parlando, a tutti pensano, tranne che a dare uno scranno al Parlamento europeo a Lumia.
Intanto un posto in lista, Lumia, lo deve trovare. E deve essere un Partito che deve prendere almeno il 4 per cento a livello nazionale. Con le strade sbarrate nella lista di Tsipras e con il flop delle liste civiche, a Lumia non resta che il PD.
Peccato, però, che alle ultime elezioni comunali Lumia e Crocetta abbiamo messo su liste e candidati Sindaci contro il PD siciliano. Facendo perdere al Partito Democratico dell’Isola qualche Sindaco (Modica e Piazza Armerina) e un numero imprecisato di consiglieri comunali. Certo, non siamo ‘monelli’ a ricordare le ‘monellerie’ di Saro & Beppe: ma è il nostro lavoro.
Dopo aver danneggiato il Partito Democratico, con una faccia tosta che è pari solo alla loro tracotanza, gli sfascia-PD vorrebbero non solo la candidatura, ma anche l’elezione di Lumia. In questo, il Gatto e la Volpe- al secolo Crocetta e Lumia – hanno trovato sponda in Totò Cardinale da Mussomeli, maestro di antiche clientele tardo-democristiane, che ha chiamato a raccolta un bel po’ di ‘mercenari’ della politica, mettendoli al servizio del Governo regionale e, magari, ai ‘bassi servizi’ elettorali.
Ma il giovane segretario del PD, Fausto Raciti – che noi, detto per inciso, stiamo cominciando a rivalutare – ieri ha chiuso la porta in faccia a a Lumia, a Crocetta e a Totò Cardinale da Mussomeli. Come ha scritto il nostro Carmelo Raffa, per tre ore hanno cercato di fargli cambiare idea. Ma Raciti non ha mollato.
Come abbiamo previsto ieri pomeriggio, Lumia non si dà per vinto. Insiste. Sul un giornale leggiamo che lui dovrebbe essere candidato, sono parole dello stesso Lumia, “perché così vuole la base”.
Senatore Lumia: ma di quale base parla? Base per altezza diviso due? Sappia che la base del suo Partito, quando lei e l’allora suo fido Antonello Cracolici – altro ‘scienziato’ della ‘presunta’ sinistra sicula – vi ‘chiudevate’ le operazioni con il dannosissimo Governo di Raffaele Lombardo, avrebbe voluto un referendum regionale per decidere se il PD dovesse o meno appoggiare il Governo Lombardo.
Il referendum regionale chiesto dalla base del PD non è mai stato celebrato (è stato celebrato solo qualche referendum provinciale che, per oltre il 90 per cento, ha detto “No” alla partecipazione del PD al Governo Lombardo). Alla fine, a decidere di restare a rimestare nel Governo Lombardo l’avete deciso lei e Cracolici, con la ‘benedizione’ romana che, davanti a certe ‘operazioni siciliane’, sin dai tempi di Occhetto, non dice mai di no.
Ora lei si appella alla base? Senatore Lumia, si rassegni: come recita l’Ecclasiate, “Ha la sua ora tutto e il suo tempo ogni cosa sotto il cielo”. Il suo tempo di parlamentare sta per scadere. Del resto, ha alle spalle sei legislature, le ultime due acciuffate con due deroghe nel nome della ‘sua’ solita antimafia.
Cracolici sì e lei no? Si rassereni. Antonello in lista alle europee si farà solo una passeggiata. Ma non verrà eletto. Alle ultime elezioni regionali, dopo aver ‘spatuliato’ per quattro anni con Lombardo, nel collegio di Palermo, non è arrivato nemmeno a 9 mila voti. E tre-quattro giorni prima del voto aveva pure paura di perdere!
Cerchi di capire il corso della storia, senatore Lumia: Lombardo è stato condannato e lei e Cracolici volete andare in lista alle europee per riproporvi dopo tutti i ‘casini’ politici e amministrativi che avete combinato in quattro anni di mal governo regionale? Ma che debbono pensare gli elettori siciliani? Che anche nel PD dell’Isola “cambia tutto per non cambiare nulla”?
Certo che lei è veramente voluto ‘bene’, senatore Lumia: i suoi amici del Megafono la vogliono a Strasburgo per sbarazzarsi di lei e mandare al Senato Antonio Presti che le subentrerebbe in caso di sua improbabile elezione a Strasburgo. A lei non lo dicono, ma si sussurra che, sbarazzandosi di lei, possano provare a rilanciare il Megafono che, con lei senatore, non riesce più a volare (sa, la canzone di Fabrizio De Andrè…).
Il PD le ha negato la candidatura con terza deroga. Insomma: dove si gira e si rigira trova tanti amici…
Comunque si tranquillizzi, senatore Lumia: se Renato Soru ‘uscirà’ dalla Sardegna con 70-80 mila voti – cosa che noi non escludiamo a priori – si ‘beccherà’ il primo dei due seggi che verosimilmente conquisterà il PD. Sul secondo seggio la vogliamo vedere tutta.
Lombardo l’hanno sistemato i magistrati. Ieri il giovane Raciti ha sistemato lei. Gli elettori del PD – si fidi – sistemeranno Cracolici dandogli un grande consenso…