Le foto di Parmitano e il solito Merlo (del malaugurio) contro la Sicilia

E’ il solito Merlo. Del malaugurio. Il solito giornalista di Repubblica, che non perde occasione di attaccare la Sicilia. Lo ricordiamo nella ‘splendida’ invettiva contro l’Autonomia Sicilia, quando scambiò capre con cavoli, pur di inveire contro la sua terra.

Oggi torna a fare discutere (ma non è che lo fa per attirare lettori? Ognuno fa qual che può…) con un commento acido alle bellissime foto di Luca Parmitano- l’astronauta di Paternò (nel catanese) in orbita a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss)- inviate dallo spazio con queste parole: “Mi sono girato ed era lì…la Sicilia”. La descrive come la più bella luna nel più luminoso dei cieli stellati. Si dice “incredulo” e “colto di sorpresa” il nostro siciliano ‘spaziale’ che non ci ha pensato due volte ad inviare scatti mozzafiato (uno lo vedete in pagina).

Peccato che c’è sempre un merlo di turno. Il giornalista di Repubblica, alias Francesco Merlo, commentando le foto raccolte in un video (chi mai glielo avrà chiesto) dopo qualche citazione ‘dotta’ arriva a definire la Sicilia “patria della delinquenza e della ferocia”.  E dice che se le foto sono belle è solo perché “oltre le nuvole è geografia senza storia”.

Che vuol dire? La sua storia renderebbe brutta la Sicilia? In che senso è la Patria della ferocia e della delinquenza? Di feroce e di delinquente noi ricordiamo le stragi del 1992 a Palermo, che a quanto pare, come stanno dimostrando le inchieste più contrastate della storia, hanno poco a che fare con la Sicilia e molto con lo Stato italiano. Ma, forse Merlo, ama i giornali dell’ antimafia di facciata. Quella che vuole ridurre tutto a Sicilia per coprire colpe istituzionali.

Certo è che non voleva dire niente di bello (o di giusto). In ogni caso, il web non lo sta ‘graziando’, e la pagina di Repubblica dove è pubblicato il video con le foto è inondata da critiche ( e insulti) al vetriolo. Eccone alcuni:

“A proposito di Storia e Cultura, cominciamo a dire, ad esempio, che, per quanto riguarda il solo Novecento, la Sicilia è Patria di 2 premi Nobel per la letteratura, su 5 espressi dall’Italia in totale”

“Come al solito Merlo, quando si tratta della Sicilia, perde una buona occasione per tacere”

E ancora:

“Dottor Merlo, lei dovrebbe ricordarsi che ogni scrittore, giornalista, intellettuale che sia nato e cresciuto in Italia ha il dovere di dar conto in ogni parola detta o scritta, (prima che la si dica o la si scriva) a coloro che leggono e ascoltano, del patrimonio letterario, artistico e culturale in generale che il nostro paese intero ha raccolto in secoli di Storia e di quest’ultima, per l’appunto, la Sicilia è parte non solo rilevante ma fondamentale. Perdoni la mia intransigenza, ma se quello che lei ha detto non verrà mai da lei rettificato, penserò per il resto della mia vita che lei è una persona non abbastanza intelligente per il lavoro che le è dato svolgere”.

.” patria della ferocia e della delinquenza …”
Ma cosa viene detto nel video? Ma come si possono dire certe cose?? Anche se il ritmo narrativo prende la mano, certi luoghi comuni sono vergognosi se ripetuti – senza contestualizzazione – da un giornalista… anzi viste le finalità del video, certe affermazioni sono proprio fuori luogo…”.

“Come al solito Merlo, quando si tratta della Sicilia, perde una buona occasione per tacere.

Si riduce la Sicilia a “… Patria della delinquenza e della ferocia”. Solo in Italia è possibile che una persona che esprime valutazioni così trancianti e superficiali (su una delle regioni più importanti – che piaccia o no – d’Italia) lavori per uno dei maggiori quotidiai nazionali”.

E così via….

Un tweet dallo spazio: “Ho appena visto un tramonto. Ci vorrebbe un poeta…”
Parmitano, un catanese ‘spaziale’
Contro l’Autonomia siciliana Merli e Ascari
Il solito attacco allo Statuto siciliano

 


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