Le elezioni amministrative nell’Agrigentino Tra liste leghiste e rischio default finanziario

I Comuni al voto sono solo quattro, ma è come se, nell’Agrigentino, nel prossimo mese di giugno si andassero a celebrare due diverse elezioni amministrative. Se per due centri, Canicattì e Montevago la partita è solo politica, per gli altri, Favara e Porto Empedocle, a gravare sulla pre-campagna elettorale è un’ombra inquietante: il rischio dissesto finanziario

Diverse le cause (nel primo caso si attendeva il via libera della Corte dei Conti sul piano di riequilibrio finanziario pluriennale, che potrebbe però rivelarsi tardivo; nel secondo è la stessa corte ad aver rilevato situazioni di grave criticità), unico il peso, enorme, che questo fatto potrebbe avere sulle future amministrazioni. Un quadro di estrema incertezza che, almeno a Favara, non ha fermato la moltiplicazione dei candidati sindaco che ad oggi sono sette. Si va dal movimento di protesta del pensionato Angelo Casà, dal nome inequivocabile (#OraBastaOraBasta), al candidato di grande coalizione, ovvero la dirigente scolastica Gabriella Bruccoleri (con lei Area popolare, Pd e Sicilia Futura), passando per il Movimento 5 stelle, che ha candidato l’avvocata Anna Alba e per i candidati civici, ovvero i consiglieri comunali uscenti Antonio Palumbo (Favara per i beni comuni), Gaetano Airò (liste civiche in fase di individuazione, ma espressione del centrodestra favarese) e due ex consiglieri comunali, Gerlando Nobile (Noi Amiamo Favara) e Antonio Valenti (liste civiche).

Più semplice, ma solo al momento, il quadro a Porto Empedocle, dove, dopo le guerre interne al Partito democratico (con tanto di annullamento del tesseramento, commissariamento del circolo e relativi ricorsi) i Dem, probabilmente insieme a Sicilia Futura, sosterranno l’ex sindaco Orazio Guarraci. Altro ex sindaco in corsa è Paolo Ferrara, sostenuto fino ad alcune settimane fa da Fare con Tosi (il sindaco leghista di Verona), prima di una brusca e vicendevole rottura, così come alla competizione, di certo, parteciperà Ida Carmina, Movimento 5 Stelle. 

Il numero sette – in tema di candidati – torna nell’altro grande centro chiamato al voto: Canicattì. Dove a contendersi la carica di primo cittadino saranno Antonio Scrimali, ex sindaco e sostenuto dalla lista civica Con Scrimali per Canicattì; Sandro Marchese Ragona, Movimento 5 Stelle; il consigliere comunale Gioacchino Asti, sostenuto da liste civiche; Ivan Paci, ex consigliere provinciale e componente dello staff del ministro Alfano, sostenuto ovviamente dal Ncd e da liste civiche; Ettore Di Ventura, anche lui ex consigliere provinciale e vincitore delle primarie all’interno del Partito Democratico; Gaetano Rizzo, attuale vice sindaco sostenuto da Sicilia Futura e l’avvocato Giovanni Salvaggio, uomo storicamente di destra e oggi in campo con alcune liste civiche. Entro i prossimi giorni, inoltre, potrebbe essere formalizzato anche un candidato del movimento Fare con Tosi, che ha già presentato una lista per il consiglio comunale.

Corsa a due, infine, per il centro di minori dimensioni tra quelli chiamati al voto, Montevago. Qui si confronteranno il sindaco uscente, Calogero Impastato, sostenuto dalla lista civica di centrosinistra Uniti per crescere , e la parlamentare regionale dell’Udc Margherita La Rocca Ruvolo, che sarà sostenuta da Area popolare e da liste civiche.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]