Decisamente, il professore mario centorrino, economista prestato alla politica, nella sua gestione - non proprio brillante - del'assessorato regionale alla formazione professionale e alla pubblica istruzione non riesce proprio a fare a meno del clientelismo alla stato puro. Lo ha fatto nella formazione professionale con la gestione del cosiddetto avviso 20, una barca di milioni di euro spartiti, in grandissima parte, in modo 'selvaggio' a enti riconducibili o alla politica, o alle organizzazioni sindacali. Ora è arrivata la 'replica' anche nella gestione della pubblica istruzione.
Le clientele ‘scolastiche’ di Mario Centorrino
Decisamente, il professore Mario Centorrino, economista prestato alla politica, nella sua gestione – non proprio brillante – del’assessorato regionale alla Formazione professionale e alla Pubblica istruzione non riesce proprio a fare a meno del clientelismo alla stato puro. Lo ha fatto nella formazione professionale con la gestione del cosiddetto Avviso 20, una barca di milioni di euro spartiti, in grandissima parte, in modo ‘selvaggio’ a enti riconducibili o alla politica, o alle organizzazioni sindacali. Ora è arrivata la ‘replica’ anche nella gestione della Pubblica Istruzione.
A sollevare il ‘caso’ ancora una volta, è il parlamentare regionale del Pd, Pino Apprendi. Unico sui 90deputati di Sala d’Ercole a denunciare le schifezze della finta formazione professionale che serve solo a foraggiare politici, sindacati, potentati e apparati vari, Apprendi punta il dito anche sull’ultima trovata dell’assessore Centorrino. Dice il parlamentare del Pd: “Se c’è un metodo che si è consolidato nella quotidianità dell’assessorato che si occupa di Formazione professionale e Pubblica istruzione è quello di assecondare i potentati politici. Sia in occasione dell’Avviso 20 sulla formazione che negli accorpamenti degli istituti scolastici sono prevalsi i criteri della ‘spartizione’. Se ne sono occupati diversi organi di stampa che hanno accostato i soggetti politici agli Enti di formazione che hanno avuto raddoppiate le somme assegnate”.
“Negli accorpamenti degli istituti scolastici – aggiunge Apprendi – per accontentare gli sponsor politici, si sono inventati di tutto depotenziando nella Provincia di Palermo diversi comuni fra cui Petralia Soprana e Castellana Sicula”.
In pratica, il governo ha potenziato alcuni Comuni a scapito di altri. Creando, di fatto, scuole di serie “A” e scuole di serie “B”. Con effetti negativi di due tipi: quelli che si vedranno subito e quelli che si manifesteranno nel medio e lungo periodo. Nell’immediato ci saranno scuole depotenziate (con un altrettanto immediato ‘potenziamento’ elettorale’ di chi ha patrocinato il depotenziamento in questi Comuni per potenziare le scuole dei Comuni di proprio interesse). Nel futuro, le scuole depotenziate perderanno allievi, diventeranno ‘rami secchi’m e, magari, verranno chiuse. Un bel modo di governare la scuola. Ancora complimenti all’assessore Centorrino: dopo il ‘brillante’ Avviso 20 scuole & clientele…