Nei giorni scorsi sulla spiaggia della città si è assistito a un evento eccezionale, scoperto un po' per caso dal fiuto di un cane. «Nel basso tirreno queste tartarughe sono davvero pochissime», spiega il biologo Carmelo Isgrò
Le Caretta caretta per la prima volta a Milazzo Un evento eccezionale scoperto dal cane Simba
Un evento eccezionale che non ha precedenti documentati nella storia di Milazzo. Nei giorni scorsi si sono schiuse le uova di una nidificazione della tartaruga Caretta caretta nella spiaggia della città del Capo. A documentarla con delle foto è stato per primo il biologo marino Carmelo Isgrò sul suo profilo Facebook.
Si vedono due piccole tartarughe ancora impolverate che guadagnano il mare. «Sono sconvolto: ecco a voi la prima nidificazione storicamente documentata della Caretta caretta a Milazzo! – scrive – Una notizia scientificamente pazzesca per la nostra cittá! Stento a crederci, la schiusa delle uova è avvenuta proprio nella spiaggia di Ponente, in prossimità del Tono. Il mare non finisce mai di stupirci. Sono emozionato e felicissimo!».
Isgrò ci ha abituato alla sua profonda passione per il mare con le sue iniziative come il Museo del Mare – dove trova posto lo scheletro del Capodoglio Siso, morto proprio a Milazzo per aver ingerito troppa palstica – il suo giro delle Eolie e, per ultimo, la traversata dello Stretto di Messina trascinandosi dietro della plastica. A segnalare a Isgrò cosa stava accadendo sono stati Alessio Di Martino e Felice De Pasquale. Ma soprattutto Simba, il cane di Di Martino.
«Conoscevo i cani da tartufo, ma mai avevo sentito parlare dei cani da tartaruga – ironizza il biologo marino – Senza il suo fiuto non l’avremmo mai scoperta». La notizia in breve ha fatto registrare numerosi commenti, anche perché rappresenta una novità assoluta. «Non è stato trovato il nido – spiega ancora Isgrò – la colorazione chiara delle piccole tartarughe è dovuta al fatto che sono uscite dalla sabbia ricoperte da una polvere che con il flash le fa sembrare ancora piú chiare. In totale erano quattro e si dirigevano verso la luce… ma tranquilli, sono state tutte indirizzate verso il mare».
L’unicità della scoperta sta nel fatto che non era mai stata accertata prima una nidificazione. «Nel basso Tirreno sono davvero pochissime – conclude Isgró – qualche anno fa si era registrata a Patti. Poi nulla. Quest’anno è stato particolarmente ricco. Ci sono datate nidificazioni a Stromboli e Lipari, anche se qui purtroppo era solo una covata sterile». Milazzo e il suo mare continuano quindi a riservare sorprese.