È stato sospeso il cantiere edile a Viagrande nel catanese, in cui è stato riscontrato che un lavoratore sui due presenti al lavoro era privo di contratto di assunzione, ovvero completamente in nero, per cui è stato subito allontanato dal cantiere. A certificarlo è stato un team di Ispettori ordinari e tecnici INL Sicilia. Sotto il […]
Lavoro nero e sicurezza, sospesi due cantieri nel catanese
È stato sospeso il cantiere edile a Viagrande nel catanese, in cui è stato riscontrato che un lavoratore sui due presenti al lavoro era privo di contratto di assunzione, ovvero completamente in nero, per cui è stato subito allontanato dal cantiere. A certificarlo è stato un team di Ispettori ordinari e tecnici INL Sicilia. Sotto il profilo della sicurezza, al datore di lavoro è stato contestato il mancato invio del lavoratore irregolare ad eseguire la visita medica, in contrasto con il programma di sorveglianza sanitaria.
Pertanto alla impresa edile è stata impartita una prescrizione in materia di salute e sicurezza con ammenda fino ad un importo massimo di euro 5.695,36 cui si sommano le sanzioni aggiuntive alla revoca della sospensione pari a 2.500 euro e la maxisanzione fino ad un massimo di 3.900 euro. In un secondo sopralluogo, nel territorio di Fiumefreddo di Sicilia, è stata verificata una ditta di manutenzione impianti che stava effettuando alcuni lavori su un tetto di copertura di un palazzetto privato.
Nel corso del sopralluogo sono emerse irregolarità sotto il profilo della salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare è stata omessa l’adozione prioritaria di misure di protezione collettive nel caso di lavori temporanei in quota, con una prescrizione e relativa sanzione applicata in misura ridotta ad un quarto pari a oltre 2000 euro.