Lavoro nero in un autolavaggio di Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania. È quanto accertato nel corso dei controlli coordinati dalla polizia e svolti insieme al personale del corpo forestale della Regione Siciliana, dell’ispettorato territoriale del lavoro e della polizia locale di Aci Catena e Aci Sant’Antonio (nel Catanese). Di conseguenza, l’attività dell’autolavaggio è stata momentaneamente […]
Chiuso un autolavaggio nel Catanese: tutti i lavoratori in nero
Lavoro nero in un autolavaggio di Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania. È quanto accertato nel corso dei controlli coordinati dalla polizia e svolti insieme al personale del corpo forestale della Regione Siciliana, dell’ispettorato territoriale del lavoro e della polizia locale di Aci Catena e Aci Sant’Antonio (nel Catanese). Di conseguenza, l’attività dell’autolavaggio è stata momentaneamente sospesa.
Le attività di controllo
Gli agenti di polizia hanno rilevato alcune criticità e irregolarità amministrative all’interno di un autolavaggio di Aci Sant’Antonio. Per questo motivo, sono state contestate sanzione per quasi 20mila euro. Nel corso dell’accertamento, oltre all’ispezione dei locali in cui si svolge l’attività, il controllo si è concentrato sulla verifica delle autorizzazioni e delle certificazioni di conformità dell’impianto di lavaggio. Le verifiche sono poi state estese anche all’impianto elettrico, della Scia, all’iscrizione alla Camera di commercio e al Registro delle imprese. Controllato inoltre pure il nullaosta antincendio rilasciato dai vigili del fuoco e il contratto di locazione.
Lavoro nero all’autolavaggio di Aci Sant’Antonio

Il titolare ha esibito solo in parte quanto richiesto e, perciò, è stato invitato a produrre la documentazione mancante nei prossimi giorni. Ma durante i controlli è stata accertata anche la presenza di tre lavoratori irregolari e, pertanto, sono state contestate sanzioni amministrative per un importo massimo di 14.200 euro. Inoltre, sono state elevate alcune prescrizioni per la mancata sottoposizione alle visite mediche, con sanzioni quantificate in 5695,36 euro. Infine, è stata richiesta una serie di documenti per proseguire gli accertamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’attività è stata temporaneamente sospesa sino all’adempimento delle prescrizioni.
Il controllo nel centro scommesse
Nel corso della stessa operazione, anche un centro di raccolta scommessa di Aci Catena (sempre in provincia di Catania) è stato sottoposto a controllo. Gli agenti hanno ritenuto necessario verificare il rispetto delle norme in tema di legislazione di pubblica sicurezza. In questo caso, l’attenzione dei poliziotti si è concentrata sull’identificazione degli avventori, di cui alcuni con precedenti penali.