La nuova attività del Suap di via Ugo La Malfa fornirà consulenza e informazioni sugli strumenti che regolano la domanda e l’offerta di lavoro. Prevista l’apertura di una sede decentrata nel quartiere Brancaccio
Lavoro, nasce sportello per politiche attive Orlando: «Servizio a disposizione cittadini»
«Siamo entrati a gamba tesa nel mondo del lavoro». Il Comune di Palermo apre un nuovo punto di sviluppo di politiche attive per il lavoro presso il Suap, lo sportello unico per le attività produttive di via Ugo La Malfa. La gestione dello sportello, le cui attività partiranno lunedì 21 marzo, sarà affidata all’Anfe, storico ente di formazione che si è aggiudicato il bando pubblicato dal Comune.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo delle Aquile durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alle Attività produttive Giovanna Marano, Giuseppe Timpanaro, responsabile di ItaliaLavoro per le politiche attive di inserimento lavorativo, Gaetano Calà, direttore regionale dell’Anfe, e Giuseppe Raimondi dell’Agenzia per il lavoro. «L’idea – commenta Raimondi – è quella di mettere la persona al centro delle politica per l’inclusione lavorativa. Questo sportello servirà a coloro i quali non hanno altri modi di accedere a reti che consentano di entrare in contatto col mondo del lavoro».
«Siamo consapevoli che il lavoro è la base e la realizzazione dei diritti di cittadinanza – dice Orlando – Vogliamo portare avanti questa visione il rifiuto della logica degli elenchi, che sono la fonte della clientela e della corruzione. Questo sportello non è un luogo in cui si presenta il capobastone con dieci persone per chiedere lavoro, ma è un punto a disposizione del cittadino che vuole il rispetto dei propri diritti». Gli addetti si occuperanno di fornire tutte le informazioni sugli strumenti che regolano la domanda e l’offerta di lavoro. Lo sportello riceverà il pubblico lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 e il mercoledì dalle 15 alle 17. È già prevista, inoltre, l’apertura di una sede decentrata nel quartiere Brancaccio.
Per l’assessore Marano «si tratta di un’ulteriore risposta che l’amministrazione comunale sta dando alle richieste di inclusione sociale per far incontrare domanda e offerta di lavoro e per avviare donne, uomini, giovani e meno giovani all’autoimprenditorialità». «L’attività che l’Anfe svolgerà per il funzionamento dello sportello – spiega Gaetano Calà – si affianca a quella che l’ente svolge dalla sua nascita: formazione professionale, attività di mediazione nel mondo del lavoro e contrasto alla dispersione scolastica».