L’Autonomia? Sì, di ‘pisciare’ in testa alla Sicilia…

Siamo in guerra, ma non si deve dire. Non soltanto contro le banche e gli speculatori della finanza che, nel nome dell’Unione Europea, si prendono i nostri soldi, ma anche a fianco degli americani. Leggiamo che, proprio nelle scorse ore, il Pentagono ha spostato un “team di pronto intervento composto da circa cento marines dalla base spagnola di Moron a quella di Sigonella in Sicilia”.

Che succedendo? Si temono attacchi in Algeria e, in particolare, agli impianti petroliferi da parte di terroristi. Non sembra tranquilla la situazione Tunisia dove operano gruppi jihadisti, proprio al confine con l’Algeria.

C’è anche la Libia. Eliminato Gheddafi, si pensava che in questo Paese sarebbero arrivate pace e prospetta. Invece la guerra continua. Soprattutto nel sud, a Bengasi, dove opererebbero guerrieri legati ad Al Qaeda.

Quindi l’Egitto dove l’instabilità, a quanto si racconta è ormai l’unica cosa stabile.

Ora, cari lettori di LinkSicilia, secondo voi, con tutti questi ‘casini’, i militari americani rinunceranno al Muos di Niscemi? L’aver reso noto il fatto che in Sicilia sono arrivati altri militari non significa, forse, che ci dovremo ‘assuppare’ (sopportare, per i non siciliani) il Muos con tutte le onde elettromagnetiche?

La verità – lo ribadiamo ancora una volta – è che per provare a bloccare il Muos la Sicilia avrebbe dovuto avere un Governo regionale con le ‘contropalle’. Un Governo che avrebbe dovuto porre la questione in Consiglio dei Ministri, dove il presidente della Regione siciliana, a norma del nostro Statuto, siede, per i fatti che riguardano la nostra Isola, con il rango di Ministro.

Invece il nostro Governo ha revocato le autorizzazioni. Delegando una questione politica ai giudici del Tar…

C’è anche una Commissione speciale che sta studiando gli effetti delle onde elettromagnetiche sulla salute. Una Commissione che studia quello che si sa già: e cioè che fanno male alla salute umana e all’ambiente. E che, in base al principio di precauzione le antenne del Muos dovrebbero essere bandite. Spostandole i un’area desertica.

Ragazzi, domani ‘festeggiamo’ l’anniversario dell’Autonomia. Con un Governo regionale – quello di Rosario Crocetta – che si è fatto scippare 800 milioni di euro dal Governo nazionale. E che, adesso, non sapendo dove trovare i soldi per andare avanti, sta affamando i siciliani e taglia soldi a destra e a manca.

Con Terna che sta realizzando un elettrodotto che non serve alla Sicilia nella Valle del Mela, in provincia di Messina, Scaricando su migliaia di siciliani altre onde elettromagnetiche.

Con gli americani che stanno realizzando il Muos a Niscemi per poter far meglio la guerra nel Mediterraneo e in Medio Oriente. Scaricandoci addosso – sempre ai siciliani – un tempeste di onde elettromagnetiche.

Di fatto, tutti questi ‘Signori’ pisciano in testa alla Sicilia senza chiedere il permesso. Viva l’Autonomia…

Domani la Festa dell’Autonomia siciliana. Che non c’è più…
500 Marines a Sigonella. Ma il Parlamento non ne sa nulla…

 


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Siamo in guerra, ma non si deve dire. Non soltanto contro le banche e gli speculatori della finanza che, nel nome dell’unione europea, si prendono i nostri soldi, ma anche a fianco degli americani. Leggiamo che, proprio nelle scorse ore, il pentagono ha spostato un “team di pronto intervento composto da circa cento marines dalla base spagnola di moron a quella di sigonella in sicilia”.

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