Oggi alcuni candidati alla presidenza della regione, ci stanno stupendo con effetti speciali del tutto positivi. Bontà loro, lo facessero più spesso la sicilia gli sarebbe grata.
L’autogoal di Massimo Russo nella partita contro Gianfranco Micciché
Oggi alcuni candidati alla Presidenza della regione, ci stanno stupendo con effetti speciali del tutto positivi. Bontà loro, lo facessero più spesso la Sicilia gli sarebbe grata.
Prima Rosario Crocetta che, giustamente si indigna per l’esclusione di alcuni candidati alla Presidenza della Regione dal dibattito pubblico del 6 settembre a Cefalù (ve lo abbiamo raccontato in questo articolo).
Ora Gianfranco Micciché, leader di Grande Sud. Che su Cefalù non si è ancora espresso. Ma le canta così bene a Massimo Russo che merita una stretta di mano. L’assessore regionale alla Salute, nella sua nuova veste di anti-lombardiano dell’ultima ora (si è dimesso da vice presidente della Regione ed è in carica in assessorato solo per l’ordinaria amministrazione) probabilmente è un po’ confuso.
Difficile, infatti, spiegare ai comuni mortali, come mai con Lombardo ha governato 4 anni, ed ora, all’improvviso e alla vigilia di una campagna elettorale, l’ex presidente della Regione, “è troppo lontano dal suo mondo”.
Certo non vogliamo credere a quei maligni che dicono che il vero motivo sarebbe da ricercare nel fatto che, l’ex governatore e i suoi nuovi alleati (Grande Sud, in primis) non gli hanno garantito la poltrona dell’assessorato, in caso di vittoria) nel prossimo governo. Poiché siamo buoni, siamo più propensi a credere ad una repentina presa di coscienza, ad una illuminazione folgorante. Che, come tutte le cose improvvise, può provocare qualche piccolo shock. In preda al quale si potrebbero dire delle cose insensate. Sta succedendo a Russo?
Parrebbe di si. Almeno, quando dice che lui non può più stare con Lombardo perché si alleato con Micciché, che è amico di Berlusconi, di Dell’Utri, e quindi incompatibile con la visione che ha di sé l’ex pm passato alla politica.
Ora, caro assessore Russo, noi possiamo anche essere solidali con la sua decisione di dimettersi (in verità un po’ tardiva considerando l’elemento Lombardo). Ma che venga a dire che il problema è Micciché ci fa sorridere. Lei era assessore quando Micciché era in giunta. E non ha avuto nulla da ridire. Ora invece sarebbe un problema. Non ha qualcosa di più credibile da dire?
Comprensibilmente, dinnanzi a dichiarazioni del genere, Micciché, che ora ha pure litigato con Berlusconi, come si suol dire, ‘ci bagna il biscottino’. Ma d’altronde una contraddizione così evidente è un assist imperdibile:
“Ho letto le dichiarazioni rilasciate da Massimo Russo, me ne dispiaccio – dice sornione il leader di Grande Sud – ho sempre avuto stima nei suoi confronti.
Tuttavia – aggiunge Micciche’ – c’e’ qualcosa che non riesco a comprendere: Russo stava con me quando ero con Berlusconi e Dell’Utri, mentre non vuole piu’ esserlo proprio adesso che non sto piu’ ne’ con Berlusconi ne’ con Dell’Utri”.
E come dargli torto? Un bel autogoal di Russo, complimenti.