L’Ars approva la legge sull’amianto

IL PROVVEDIMENTO E’ STATO FORTEMENTE VOLUTO DAL PARLAMENTARE DI SIRACUSA, PIPPO GIANNI. LA SODDISFAZIONE DEI GRILLINI E DI ALTRI PARLAMENTARI. PRESTO LA MAPPATURA DELLE ZONE A RISCHIO DELLA SICILIA. I DRAMMI DELLE MALATTIE PRESSO IL CANTIERE NAVALE DI PALERMO

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato stasera il disegno di legge che dovrebbe liberare l’Isola dall’amianto. Soddisfazione è stata espressa dagli esponenti di tutte le forze politiche e dalle associazioni che, da anni, si battono per tutelare la salute dei cittadini.

“Si conclude positivamente la vicenda amianto in Sicilia, portando soddisfazione, in un territorio particolarmente interessato dove si era accumulato un ritardo ventennale”, sottolineano i vertici nazionali e regionali dell’Ona Onlus (Osservatorio nazionale amianto) in un lancio Ansa.

“Questa legge, presentata e sostenuta da sempre dal deputato Pippo Gianni è stata voluta fortemente dall’Osservatorio nazionale sull’amianto – dice il coordinatore regionale dell’Ona Calogero Vicario -. Finalmente la Regione siciliana potrà affrontare il problema dell’amianto in termini di prevenzione primaria e prevenzione secondaria nonché il riconoscimento della pregressa esposizione dei lavoratori”.

E’ previsto un coordinamento tra i vari uffici della Regione. Tra gli obiettivi c’è la mappatura dei siti della nostra Isola. L’Osservatorio sottolinea che “il punto principale della legge è quello di non dover più esportare dalla Sicilia i rifiuti dell’amianto ma di creare un impianto di inertizzazione per la trasformazione dell’amianto in risorsa economica, l’istituzione del registro regionale degli esposti, ed ex esposti alla fibra killer”.

Non solo. “Tutti i lavoratori dell’amianto potranno essere identificati ed iscritti nel registro regionale”. L’Ona Onlus “ringrazia il presidente della Regione Rosario Crocetta, il presidente della VI commissione Giuseppe Digiacomo, l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino e il deputato Pippo Gianni, per l’impegno profuso nell’affrontare la drammatica condizione dei lavoratori esposti ad amianto nella Regione Sicilia”.

“Non possiamo che esprimere soddisfazione totale per una legge fortemente voluta dall’onorevole Pippo Gianni, primo firmatario del provvedimento, dall’onorevole Michele Cimino e dal sottoscritto – sottolinea il vice presidente dell’Ars, Antonio Venturino, esponente del Partito socialista -. Soddisfazione che trova anche conforto nel voto favorevole unanimemente espresso dall’Assemblea regionale siciliana che ancora una volta dimostra la giusta sensibilità su norme di grandissima importanza sociale”.

“Un grazie alle commissioni Sanità e Bilancio – continuano Venturino e Cimino – per il contributo apportato ed ovviamente al Governo Crocetta, agli assessori Lucia Borsellino e Mariella Lo Bello”.

In Sicilia il problema della presenza dell’amianto è particolarmente sentito. Questo materiale, fino a pochi anni fa usato in alcune lavorazioni industriali e per la realizzazione di coperture di tetti e di altri oggetti, è presente, purtroppo, in quasi tutte le province siciliane. A Siracusa, ad esempio, c’era un’industria che lo produceva.

Ma anche nei Cantieri navali di Palermo, per tanti anni, l’amianto è stato utilizzato a piene mani, causando malattie e morte tra gli operai. Un processo ha sancito condanne per i responsabili.

Non è da escludere che gli abitanti del quartiere si possano essere ammalati di asbestosi (la malattia che colpisce i polmoni provocata dalle fibre di amianto). Ma forse non hanno mai capito il perché hanno contratto questa malattia.

Positivo il commento dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. “E’ una legge – affermano i deputati grillini – che aspettavamo da 20 anni. Finalmente nel settore viene messo un po’ d’ordine e si farà una mappattura dei siti inquinanti in Sicilia, cosa per la quale avevamo presentato anche una interrogazione alla Camera”.

Gli emendamenti targati 5 stelle migliorano la legge soprattutto in direzione dei tempi di approvazione dei piani di bonifica e nell’applicazione di sanzioni nei confronti dei dipendenti comunali, responsabili degli inadempimenti.

Salta invece una norma del Movimento che avrebbe potuto tutelare maggiormente la salute dei siciliani.

“L’emendamento – afferma Giampiero Trizzino – prevedeva lo spostamento dell’amianto in impianti di trattamento fuori dalla Sicilia, nell’attesa della realizzazione di quello previsto nell’Isola. Invece ora si raccoglierà il materiale in un’area di stoccaggio, dove verrà realizzato l’impianto, col rischio di accumularne grosse quantità che, se non trattate bene, potrebbero esporre a eventuali rischi”.

“Vigileremo – afferma Angela Foti – affinché questa legge trovi applicazione ed efficacia. Proprio per questo abbiamo introdotto, con un emendamento, sanzioni per i comuni inadempienti”.

Soddisfazione per l’approvazione della legge viene espressa anche dai parlamentari Marco Falcone e Vincenzo Figuccia, rispettivamente, Presidente e Vicepresidente di Forza Italia all’Ars.

“Esprimendo soddisfazione per l’approvazione, in tempi brevi e all’unanimità, della legge in 17 articoli ‘Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivati dall’amianto’, sottolineiamo che questa importante legge è un atto dovuto per la salvaguardia della salute dei cittadini”.

 

 

 

 

 


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