Il primo esperimento è stato il Pop up market dello scorso dicembre e, in quell'occasione, il gruppo che ne detiene la proprietà ha deciso di valutare il futuro della terrazza insieme al Comune. «Se tutto dovesse andare bene potremmo ottenere la prima vera apertura entro il prossimo gennaio», spiega Salvo Pelligra
Largo Paisiello, progetto per restituire lo Squibb alla città «L’area ha grandi potenzialità per tante iniziative culturali»
Un progetto per trasformare il cosiddetto Squibb in un’area attrezzata per sfilate di moda, concerti e altre iniziative culturali. È questa l’idea che sarebbe al vaglio dell’amministrazione comunale dopo un confronto con i proprietari della terrazza di largo Paisiello, attualmente in uno stato di degrado e abbandono dopo avere mostrato le proprie potenzialità ospitando una partecipata edizione del Pop up market. «Io e gli altri proprietari dell’area ne siamo tornati legalmente in possesso lo scorso giugno e vogliamo riqualificarla, reintegrandola nel suo tessuto urbano», dichiara a MeridioNews l’architetto Salvo Pelligra.
Lo Squibb è una terrazza di 2400 metri quadrati con un accesso su via Cimarosa (molto vicino a Villa Bellini) e un altro sulla scalinata che sovrasta largo Paisiello. Nel 1959, l’Istituto assicurativo nazionale (il primo proprietario) l’ha ceduto al Comune di Catania il quale, per circa 50 anni, lo ha lasciato «in completo abbandono», aggiunge Pelligra. Nel frattempo, l’area è diventata un punto d’incontro per gruppi di skater e un dormitorio a cielo aperto per clochard. A nulla è servita, negli anni, la decisione dell’amministrazione di interdirne l’accesso con cartelli e catenacci. «Dopo una lunga battaglia nelle aule di tribunale, a giugno 2016 io, il negozio Temp, il bar di sotto e l’autorimessa Centrale, ne siamo tornati in possesso», spiega Pelligra. «È stato stabilito infatti che quel solaio è di nostra diretta pertinenza», precisa.
Alla vittoria segue la voglia di farne qualcosa di cui tutta la città possa godere. Il primo esperimento, in questo caso, è il Pop up market – il format di eventi organizzato da Sarah Spampinato – del successivo mese di dicembre. «In quel caso sono apparse evidenti le infinite possibilità dello Squibb, rese ancora più ampie dal progetto comunale di rendere pedonale l’area che collega piazza Sciuti a via Pacini e quest’ultima a largo Paisiello», racconta Pelligra. «Immaginate – dice – che dove adesso ci sono almeno 20 stalli per auto e un traffico allucinante possano andare fioriere e mercatini, che donerebbero una vista ancora più bella allo Squibb». Sui tempi, però, dopo un serrato dialogo dei proprietari della terrazza con l’amministrazione comunale, non v’è certezza: «C’è un proficuo confronto al momento: se tutto dovesse andare bene potremmo restituire lo Squibb alla città il prossimo gennaio», conclude Pelligra.
Nel frattempo, però, lo Squibb così come largo Paisiello e la sua scalinata restano preda di improvvisati writer e incivili. «Qualche giorno fa, alle spalle della fontana che è sempre a secco, è comparso pure un vecchio materasso – racconta una residente – Lì, ogni notte, dormono diversi senzatetto ai quali bisognerebbe che venisse offerta un’alternativa». La puzza di escrementi e sporcizia stratificata rende l’area centrale impraticabile. «La gente sale le scale in apnea per non rischiare di vomitare e l’amministrazione continua a pulire solo in occasioni di particolari eventi, per fare passerella», conclude la cittadina.