«Una semplice operazione può regalargli una vita normale, pochi soldi invece la possibilità di affrontare tutto con un pizzico di serenità in più in tasca». Non è potuta rimanere indifferente alla storia del piccolo Andrea, Sabrina Ciulla, fondatrice dell’associazione Anirbas, che si prende cura dei senzatetto di Palermo ma, in generale, anche di chi ha semplicemente bisogno di aiuto. Come la famiglia di questo bimbo di soli tre mesi nato con il labbro leporino, in procinto di partire alla volta dell’ospedale San Filippo Neri di Roma, dove il 16 maggio il piccolo sarà operato. «Quando l’ho preso in braccio per la prima volta mi sono letteralmente sciolta – racconta Sabrina -, sentire poi la sua storia e quello che adesso dovrà affrontare mi ha colpita moltissimo. Ho subito pensato che avrei potuto fare qualcosa per dare una mano a questa famiglia così umile, così semplice».

Il padre, che insieme alla moglie vive non troppo distante dalla sede di Anirbas in via della Valle, guadagna appena 800 euro al mese, di cui la maggior parte finisce nell’affitto di casa. Il resto deve bastare per provvedere ai suoi quattro bimbi. «Basterebbe un piccolo contributo, ognuno secondo le proprie possibilità, per dare loro una mano almeno coi biglietti aerei di andata e ritorno. Voglio aiutarli assolutamente – ribadisce Sabrina -, posso bastare pochi soldi, se ciascuno fa la propria parte, donando quello che può, potremmo mettere una piccola somma da parte per togliere qualche pensiero a questa famiglia. Non stiamo parlando di milioni di euro, basta davvero poco, perché non dare una mano a queste persone e a questo bambino?».

Andrea, poi, è un nome che sembra legato a doppio filo alla stessa Sabrina. «In qualche modo ritorna nella mia vita, ho creato l’associazione Imaa (Il mio amico Andrea) ispirandomi proprio a un mio caro amico che si è tolto la vita a 22 anni – rivela con commozione -, ma è anche uno dei clochard che seguo con particolare impegno e dedizione da tanto tempo ormai. Un nome che mi perseguita, mi è sembrato quasi un segnale, non potevo in nessun modo restare indifferente a una storia simile. E non potevo non chiedere una mano alle tante persone che seguono il lavoro di Anirbas, stimandoci e sostenendoci da ormai cinque anni». Non si sa a cosa sia dovuta la malformazione che deforma il labbro superiore del piccolo Andrea, bambino solare e bellissimo, ignaro di ciò che lo aspetta tra due settimane. 

«L’intervento, che sarà eseguito dal dottore Domenico Scopelliti, presidente di Operation Smile, è fondamentale soprattutto per evitare che in futuro, crescendo, Andrea possa subire atti di bullismo da parte di altri ragazzini – spiega Sabrina -. Ovviamente l’operazione è il pensiero principale di questa famiglia, ma anche tutti noi possiamo fare nel nostro piccolo la differenza per rendere il viaggio di Andrea un vero successo». Quindi, cosa aspettare? A chi vorrà sostenere Andrea con una libera donazione basterà andare sul sito anirbas.org o versare una somma direttamente sul conto corrente della onlus, indicato all’interno del sito, scrivendo come casuale «aiuto Andrea».