Gianfranco miccichè ci ripensa. Prima si è dichiarato d'accordo con monti. Ora deve aver capito che sotto - o di diritto, o di rovescio - ci potrebbe essere un'operazione per ritardare il voto di ottobre. Il commissariamento della regione siciliana è incostituzionale. Adeso miccichè teme che lombardo possa non dimettersi.
L’Aperitivo/ Gianfranco Miccichè comincia a capire chi è Monti: meglio tardi che mai…
Gianfranco Miccichè ci ripensa. Prima si è dichiarato d’accordo con Monti. Ora deve aver capito che sotto – o di diritto, o di rovescio – ci potrebbe essere un’operazione per ritardare il voto di ottobre. Il commissariamento della Regione siciliana è incostituzionale. Adeso Miccichè teme che Lombardo possa non dimettersi.
Per arrivare a questa conclusione il leader di Grande Sud parte da lontano. Dalle analisi sul Mezzogiorno – spesso sbagliate – fatte da due quotidiani tradizionalmente vicini a Silvio Berlusconi, Libero e Il Giornale.
“Cari Belpietro e Feltri – scrive Miccichè sulle colonne del suo blog Sud – sono siciliano e mi fa male in questi giorni leggere i Vostri giornali ma avete l’indubbio merito, se non altro, di aver fatto scoprire a qualcuno dove sta di casa la vergogna”.
“Al fatalismo di chi vorrebbe già scrivere per noi un infausto destino alla greca – aggiunge l’esponente del movimento arancione – però diciamo no; e lo diciamo con tutta la forza di chi sa perfettamente che cambiare si può, si deve, si vuole. C’è tanta gente qui che non aspetta altro”.
“Ho fatto parte della schiera di politici che si è espresso a favore delliniziativa di Monti. Dire a Lombardo o te ne vai o ti commissariamo è unazione forte, strana da parte di un Presidente del Consiglio ma, forse, utile. Oggi però mi sorge un dubbio. E davvero questo lobiettivo? Ma se, invece, il Presidente fosse stato spinto da alcuni partiti della sua maggioranza che, sapendosi perdenti, hanno studiato il modo per fare ‘accompagnare’ Lombardo sino a fine legislatura, evitando così le sue dimissioni e spostando di 6 mesi le elezioni? Allora sarebbe una truffa allitaliana non alla siciliana!”.
“Cari direttori – conclude Miccichè – forse penso male! Ma ho paura di essere un peccatore che indovina. Se così fosse non lo accetterei. Sarebbe stata compiuta lennesima mascalzonata nei nostri confronti con laiuto, come spesso avviene, di qualche ascaro siciliano. Un consiglio a Lombardo: si presenti da Monti già dimesso! Speriamo bene, speriamo che io mi sbagli ne sarei felice”.