L’Anci contro la chiusura del Tar di Catania: “Misura incomprensibile”

LA PROTESTA DELL’ASSOCIAZIONE DEI COMUNI CONTRO LA SOPPRESSIONE DELLE SEDI PERIFERICHE DEI TRIBUNALI AMMINISTRATIVI

“Chiudere i tribunali amministrativi periferici significa allargare notevolmente i tempi della giustizia, maggiori costi per lo Stato ma soprattutto per le imprese e per i cittadini”.

Lo ha detto il presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando commentando l’annunciata chiusura del Tar di Catania prevista, dal primo ottobre, dal decreto legge sulla riforma della pubblica amministrazione.

“Chi vive nelle parte orientale dell’Isola – aggiunge Orlando – sarà costretto a raggiungere il capoluogo regionale e quindi affrontare un vero e proprio viaggio lungo oltre 250km. In questo modo tutti gli enti locali della Sicilia orientale dovranno sostenere spese maggiori per le cause pendenti”.

“Si tratta – ha concluso il presidente dell’Anci Sicilia – di una misura incomprensibile che rischia di compromettere ulteriormente lo stato della giustizia italiana, senza peraltro essere supportata da reali ragioni di semplificazione nell’utilizzo delle risorse della Pubblica Amministrazione”.

Concetti ribaditi da Paolo Amenta, numero due dell’Anci Sicilia: “Se si vuole fare ancora male ai Comuni e ai cittadini dopo il taglio delle risorse finanziarie, del fondo per le politiche sociali, e la mancata applicazione in Sicilia del federalismo fiscale si chiudano anche le sedi decentrate del TAR, che per quanto ci riguarda in Sicilia orientale, significa Catania.

Come Sindaci non possiamo condividere questa scelta, che non porterà nessun risparmio nelle casse dello Stato, visto che uomini, mezzi e documenti dovrebbero essere trasferiti in un’unica sede regionale a Palermo.

Questa scelta non vivacizza l’iter della Giustizia Amministrativa, come si sa già moltolento, ma piuttosto rallenterà notevolmente i procedimenti con grave danno, in particolare per gli Enti Locali, che spesso ricorrono al giudizio del TAR. Così come per l’avvio di opere pubbliche e l’apertura dei cantieri, il più delle volte bloccati proprio dai ricorsi al TAR da parte delle imprese escluse o non vincitrici dei bandi di gara, che verranno ulteriormente rallentati con danno economico per gli enti appaltanti.
Per non parlare di una Giustizia che, abolendo il sistema democratico del decentramento, si allontana sempre più dai cittadini.
In tal senso, pertanto – ha concluso il Vice Presidente di AnciSicilia – , nel condividere le preoccupazioni dell’Associazione dei Legali Amministrativisti, come AnciSicilia faremo la nostra parte per scongiurare l’abolizione delle sede del TAR.
Il risparmio si deve attuare riducendo gli sprechi e la corruzione non la Giustizia».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]