All'indomani della tragedia, furono recuperati i corpi di 13 donne. Nelle scorse ore ne sono stati avvistati 12 ma non è escluso che ne possano essere individuati ulteriori. Le immersioni sono iniziate questa mattina
Lampedusa, guardia costiera recupera prime 7 salme Sono stati avvistati altri cinque cadaveri nei fondali
Le prime sette salme recuperate nei fondali davanti Lampedusa, dopo il naufragio avvenuto la notte tra il 6 e il 7 ottobre, arriveranno tra poco a terra. In totale ne sono state avvistate 12. I corpi arriveranno al molo Favarolo.
A recuperare i corpi è stata la guardia costiera, che oggi ha avviato le immersioni nel punto in cui l’imbarcazione è colata a picco. All’indomani della tragedia, furono recuperati i corpi di 13 donne. Non è escluso che possano essere avvistate altre salme. Intanto, ieri il Rov della guardia costiera aveva mostrato le prime immagini della barca adagiata a 61 metri di profondità. Dalle registrazioni delle attrezzature erano stati immortalati almeno 12 corpi, tra cui quello di una mamma abbracciata al figlio piccolo.
Nel naufragio, delle oltre cinquanta persone a bordo, ne sono sopravvissute solo 22: 13 uomini e nove donne. «A bordo erano tutti senza salvagente, se lo avessero avuto ora sarebbero tutti salvi», aveva detto nei giorni successivi il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella. Il magistrato aveva anche confermato che tra i dispersi ci fossero diversi bambini «alcuni dei quali molto piccoli».
La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la morte come conseguenza di altro reato per quello che lo stesso procuratore ha definito un «viaggio anomalo»: partita dalla Libia più di 24 ore prima, l’imbarcazione ha fatto una sosta in Tunisia prima di affrontare la traversata. Quando sono arrivati i soccorritori il barcone «già imbarcava acqua e aveva il motore che non andava. Quella barca non era in condizioni di attraversare il mare».