I democratici e riformisti si trasformano e diminuiscono: da una decina diventano sette
‘L’allegria dei naufraghi’ di Totò Cardinale da Mussomeli: perde pezzi all’Ars la ‘brigata’ di transfughi
I DEMOCRATICI E RIFORMISTI SI TRASFORMANO E DIMINUISCONO: DA UNA DECINA DIVENTANO SETTE
Giuseppe Ungaretti raccontava la sua esperienza di volontario in trincea, nella Prima Guerra mondiale. Totò Cardinale da Mussomeli, che non è un poeta (e meno male…) ci racconta la sua ‘anabasi’ trasformista tra i ‘flutti’ dell’Ars, dove da un anno mette assieme – o quanto meno ci prova – i deputati transfughi da questo o quel Partito.
La formula ‘magica’ di Totò da Mussomeli è la seguente: “Siete soli? State con me. Almeno ci facciamo compagnia. E siccome io sono nel Governo di Rosario Crocetta, qualche cosuzza sempre ci esce…”.
Alcuni deputati si lasciano andare come “d’autunno sugli alberi le foglie”. Altri perché non hanno alternative. Altri ancora per ignoti motivi.
La ‘brigata’ di Cardinale, a quanto pare, perde ‘pezzi’. Da una decina di qualche settimana fa (parliamo dei Drs, sigla che sta per Democratici e riformisti siciliani, i seguaci di Cardinale – che cambiano nome – diventano sette. Sono:
Michele Cimino, che sarà il portavoce; Beppe Picciolo, Edy Tamayo, Marcello Greco, Salvo Lo Giudice, Pippo Gianni e Antonio Venturino.
Non c’è Marco Forzese, che ha rotto di brutto con Cardinale per motivi non esattamente nobili.
I sette di Totò Cardinale dovrebbero continuare ad appoggiare il Governo Crocetta, più per la legge della caduta dei gravi che per convinzione politica…