Dopo la festa per la storica promozione in serie B, l'Alfa Catania è al lavoro da quasi un mese per preparare la nuova stagione. L'allenatore ha la sua ricetta per raggiungere la salvezza: «Tanti giovani: siamo una fucina, pensiamo in primis a noi stessi»
L’Alfa Basket Catania scalda i motori in vista della B Coach Andrea Bianca: «Lavorare passo dopo passo»
Una promozione attesa da vent’anni e raggiunta con pieno merito dopo una stagione lunga e ricca di insidie: i ricordi della festa per il salto in serie B, dopo più di tre mesi, sono ancora vivi nella mente di Andrea Bianca, coach che guiderà l’Alfa Basket Catania anche quest’anno. «È stata una gioia a più livelli – confessa l’allenatore aretuseo a MeridioNews – sia per la squadra, che per lo staff tecnico: il coronamento dei sacrifici di società e dirigenza che ci hanno fornito i mezzi per arrivare a questo risultato. Salire dalla C Silver è stato molto complesso, con incroci quasi al buio nei playoff. Non è stato facile – ammette il coach degli etnei – andare a reperire informazioni sui rivali che man mano affrontavamo».
Dopo la gioia per un risultato sportivo eccezionale è arrivato il momento della programmazione e delle valutazioni sportive. «Col presidente Nico Torrisi – afferma Bianca – ci siamo subito resi conto che il gap da colmare tra C e B è enorme. Una squadra che fa bene in C Silver avrebbe molte difficoltà a ottenere risultati nella serie superiore». Questo ha portato la società a una scelta precisa: confermare i pilastri della scorsa stagione, puntando su un gruppo di ragazzi molto promettenti. «I punti fermi – conferma il coach – rimangono la guardia Matteo Gottini, Marco Consoli, l’ala Alessandro Agosta e la guardia/ala Luciano Abramo. Accanto a loro troverà spazio un senior importante come Simone Gatti che completa il reparto dei lunghi. Quindi – ribadisce Bianca – abbiamo solo under: Vincenzo Provenzani, Luca Savoca, Joseph Sadi e il classe 2000 Salvatore Longo».
L’obiettivo, da neo-promossa, non può che essere quello di mantenere la categoria. Compito non facile, dato che secondo Andrea Bianca lo stesso livello del campionato di B (il girone dell’Alfa sarà quello D, ndr) si è alzato, dopo vari anni di flessione. «Squadre come Reggio Calabria e Caserta hanno grandi obiettivi – ricorda l’intervistato -, così come Matera, Palestrina e Salerno: tutte società con organici e strutture molto diverse dalla nostra. Per quanto ci riguarda – aggiunge Bianca – speriamo di non dover lottare contro Green Palermo e Costa D’Orlando: anche Battipaglia, Luiss Roma e Basket Scauri potrebbero essere nostre concorrenti».
Le valutazioni importanti riguardano il pubblico catanese e il recente partenariato tra Polisportiva Alfa e Cus Catania. «Il popolo alfista ci sostiene da tanti anni. Ci aspettiamo che anche altri si avvicinino, creando una vera e propria convergenza tra tutti gli appassionati della pallacanestro catanese: spero che in tanti possano sposare la nostra causa. Difendere la B – specifica Bianca – vuol dire tutelare un patrimonio di tutto lo sport catanese». Un progetto che ha assunto ancor più valore da quando, a inizio mese, è stata ufficializzata la partnership tra Alfa Basket e Cus: «Una delle idee più ambiziose e prestigiose per la pallacanestro etnea. Una possibilità in più per far capire ai ragazzi che, anche a Catania, è possibile avere una formazione sportiva di livello altissimo. Vogliamo che i nostri giovani – conclude il coach – possano crescere qui».