Politica

La visita di Matteo Salvini a Catania: «La Lega rappresenta il futuro della Sicilia»

Autonomia differenziata, Ponte sullo Stretto di Messina ma anche il futuro della Lega in Sicilia. Sono soltanto alcuni degli argomenti sui cui si è soffermato Matteo Salvini durante la sua visita a Catania. Il ministro alle Infrastrutture è atterrato nel capoluogo etneo per l’inaugurazione di due nuove fermate della metropolitana. La giornata di Salvini è iniziata con un video annuncio sui propri canali social mentre si trovava all’aeroporto di Milano Linate. Sempre oggi il segretario della Lega sarà impegnato a Roma per il Consiglio dei ministri. «Ci occuperemo – ha detto durante il video – anche di tariffe autostradali per evitare eccessivi aumenti dei pedaggi e garantire che ci siano i lavori di manutenzione».

«La Lega in Sicilia è andata benissimo, e a Catania in particolare – ha detto Salvini – Stiamo crescendo e abbiamo tanti bravi nuovi amministratori, sindaci giovani quindi ci vedremo presto per presentare una forza che rappresenterà il futuro dell’Isola, ne sono convinto». Il leader della Lega, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha confermato di avere piena fiducia in Luca Sammartino, l’ex assessore regionale e vicegovernatore della Sicilia per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio per due presunti casi di corruzione. Il deputato regionale della Lega ha sempre contestato le accuse, esprimendo piena fiducia nella magistratura.

Altro passaggio è quello sulle elezioni USA 2024, caratterizzate dalla notizia del ritiro dalla corsa del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. «Mancano più di tre mesi al voto, rispetterò il voto degli americani qualunque sia perché i nostri rapporti con gli Stati Uniti sono e saranno ottimi. Non è un mistero la mia preferenza per Trump e i Repubblicani, contando che rappresenti il ritorno alla pace. Troppe guerre stanno portando morti e problemi nel mondo. E io penso che Trump abbia idee chiare per riportare un poco di serenità, stabilità e di pace necessarie nel mondo». Inevitabili i riferimenti al Ponte sullo Stretto di Messina. «L’obiettivo rimane quello di chiudere il progetto e aprire i cantieri entro quest’anno, e il fatto che l’Unione europea ci metta decine di milioni di euro vuol dire che come noi, come tanti siciliani crede nel progetto». Infine un riferimento all’Autonomia differenziata, storica battaglia della Lega Nord che punta a dare alle Regioni più autonomia nel gestire 23 materie specifiche. «Paura per i referendum contro l’Autonomia differenziata? Io non ho mai paura quando si esprimono i cittadini. Si tratta di una grande occasione di modernità, sviluppo e innovazione per tutta l’Italia e soprattutto per il Sud. Se ci sono Regioni del Sud che hanno servizi differenti o inferiori è per colpa della pessima politica, non per l’Autonomia».

Redazione

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