Lunedì 9 luglio, alle 19,00, a palermo, nel saloni di villa niscemi, il sindaco leoluca orlando presenterà il libro di sara favarò, santa rosalia - immagini curiosità preghiere canti, con le fotografie di toni saetta, qanat editoria. Ii edizione.
La vera storia di Santa Rosalia
Lunedì 9 luglio, alle 19,00, a Palermo, nel saloni di Villa Niscemi, il Sindaco Leoluca Orlando presenterà il libro di Sara Favarò, SANTA ROSALIA – immagini curiosità preghiere canti, con le fotografie di Toni Saetta, Qanat editoria. II edizione.
Interverranno il Console Generale della Federazione Russa a Palermo Vladimir Korotkov, la presidentessa dellAssociazione Sicilia-Russia, Emilia Sakharova, lAutrice e lEditore che è anche lautore delle foto del libro.
Sara Favarò, con il mezzo soprano Ermelinda Gatto e lattore Nicasio Sampognaro, si esibiranno in un breve recital in onore della Santuzza, con brani tratti dal libro, come la ricostruzione della vita della Santa pubblicata nel 1941 da Giuseppe Cocchiara.
Un libro ricco di curiosità storiche, letterarie, artistiche, di tradizioni popolari e che contiene anche scritti di letterati stranieri che, nei vari secoli, si sono recati a Palermo e che hanno scritto della Santa e del famoso Festino, come lo scrittore russo Avraam Sergheevi? Norov.
Sono molte le foto contenute nel libro e alcune mostrano inquietanti figure. Scetticismo, sorpresa, stupore, amore per la verità hanno accompagnato la nostra decisione di pubblicare le foto e, contemporaneamente, metterle a disposizione degli istituti scientifici ed ecclesiastici per le valutazioni sia tecniche sia religiose., scrive Sara Favarò, che racconta nel libro anche di un incontro avuto con il compianto Padre Matteo La Grua, proprio in merito alle foto del libro.
Scrive il Sindaco Leoluca Orlando nella sua prefazione: Ancora una volta, ogni anno, ogni giorno dellanno: una preghiera, una invocazione, una Carta dIdentità . Sara Favarò fornisce, con questa seconda edizione, ancora un pretesto per vedere linvisibile. Il tanto invisibile della nostra città così, per il tramite e per intercessione della Santuzza, si svela, esce dallanonimato buio di una grotta, diviene visibile. In prosa, in poesia, in immagini e in odori, in siciliano, in italiano”.
Ogni palermitano, nato a Palermo o in Sri Lanka o in qualunque altra parte del mondo, comunque palermitano sia, si fa la Sua Santa Rosalia . Nobile e popolana, colta e analfabeta, saggia e ribelle, in sontuosi palazzi in bui tuguri, in enormi fornitori e in splendidi alberghi parte, la Santa, tra la Palermo al di qua e la Palermo al di là del fiume Oreto, a monte e a valle della Circonvallazione, tra i meriti e i bisogni, tra sprechi e fame, tra il Monte Pellegrino e i giardini di Ciaculli, tra vecchi senza denti e così tanta memoria e ragazzi con sorriso splendente e tanto futuro tra il mare e le colline.