Dopo i 13 morti di scicli, altra ecatombe a lampedusa: 500 immigrati finiti in mare in seguito all'incendio di un barcone
La strage di Lampedusa, si incendia la barca: 94 morti, due bimbi tra le vittime
DOPO I 13 MORTI DI SCICLI, ALTRA ECATOMBE A LAMPEDUSA: 500 IMMIGRATI FINITI IN MARE IN SEGUITO ALL’INCENDIO DI UN BARCONE
Un barcone con circa 500 immigrati si è rovesciato nel mare di Lampedusa, a circa mezzo miglio di stanza dall’isola dei Conigli. Sono già 94 i cadaveri recuperati. Il bilancio, purtroppo, si preannuncia essere più pesante. “Mancano all’appello 250 persone”, dicono i soccorritori.
Tra le vittime donne, tra le quali una incinta, e due bambini di tre e due anni.
Sembra che tutto sia nato da un incendio scoppiato nell’imbarcazione. Le fiamme avrebbero costretto gli immigrati, quasi tutti somali, a gettarsi in mare.
A pochi giorni dai 13 immigrati morti nella spiaggia di Sampieri, a Scicli, in provincia di Ragusa, si registra un secondo, tragico incidente.
Alle operazioni di salvataggio, oltre agli addetti della Capitaneria di Porto, partecipano anche i pescatori di Lampedusa.
Il Sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, ha parlato di una tragedia immane: “Se erano davvero 500 a bordo del barcone andato in fiamme, il dramma è enorme. Hanno spiegato che hanno acceso i fuochi a bordo perchè non avevano campo e i telefonini non prendevano”. E si è anche detta preoccupata delle condizioni in cui versa il centro d’accoglienza. Poco prima del naufragio a Lampedusa era approdata un’altra ‘carrettà con 463 extracomunitari a bordo. Che si aggiungono ai 700 già presenti sull’isola.
Chi non è mai presente in tutte queste storie, a tutti i livelli, sia nell’attività di prevenzione, sia nelle operazioni di soccorso è l’Unione Europea, che si occupa solo di banche, di finanza ‘creativa’ e di come togliere i soldi dalle tasche non di tutti gli europei, ma solo degli abitanti di alcuni Paesi europei, con in testa Grecia e Italia.
I continui incidenti che funestano le coste italiane, oltre a mettere sotto pressione il nostro Paese – che nonostante l’adesione all’Unione Europea rimane un Paese civile e solidale – danno la misura della ‘latitanza’ della stessa Unione Europea.
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