La Sicilia che non passa dallo sguardo «Un film che invita alla scoperta del mondo»

«Guarda e gode, e più non vuole» dice Luciano, ometto anziano e basso, a Giuseppe, alto e imponente e che sta in piedi davanti a lui. È la fine di Buongiorno signor Bellavista, film breve che verrà proiettato in anteprima gratuita giovedì 5 aprile al cinema King di Catania. «Le parole di Luciano in qualche modo rivelano il senso del film: il bello della scoperta del mondo, come un bambino con un giocattolo» racconta Alessandro Marinaro, regista e sceneggiatore del film. Un invito a godersi la vita, piena di piccole cose belle, e «una metafora del mondo del cinema, che per me è una scoperta continua» spiega Alessandro. Non a caso Giuseppe Giuffrida, Marcella Oliveri, Luciano Arena e gli altri attori protagonisti del film sono anziani: i loro personaggi hanno una vita ripetitiva in un paesino della Sicilia – Castelbuono – e le giornate passano tra la passeggiata in piazza, le cene in casa, i piccoli gesti quotidiani come l’incontro sulla panchina. Il personaggio di Giuseppe, che si chiama Enzo, è cieco da quando era un ragazzo, eppure è sereno nella sua vita con la moglie Agata. Almeno fino a quando non vede qualcosa che gli cambia la vita.

«La Sicilia vera è questa, fatta di cose semplici e quotidiane, non certo quella di Baaria. Mi girano gli zebedei a vedere certi stereotipi» afferma Alessandro, che negli anni ha vinto numerosi premi, non ultimo quello nel 2010 della trasmissione tv La 25ma ora con Motore, primo film maturo di Alessandro realizzato «dopo anni di prove, con cortometraggi fatti anche spendendo due lire. Semplicemente quando ho qualcosa da dire la dico con un film». Oggi arriva il signor Bellavista, progetto di qualità almeno pari al precedente, ma cominciato nel 2008. In quell’anno, infatti, Alessandro partecipa a un bando della film commission della regione Sicilia. Riesce a ottenere un finanziamento nel 2011 e si mette all’opera con quello che si potrebbe definire un «casting d’eccezione». Come l’incontro con l’interprete di Agata, Marcella Oliveri. Sguardo basso per quasi tutti i 35 minuti del film, gli occhi di Agata sono una delle scoperte più belle nel finale. «Lei è stata attrice in teatro per anni, ma s’è ritirata quando ha iniziato a invecchiare. Molto di questo suo modo di essere un po’ timida l’ho mantenuto nel film», racconta Alessandro, che per la scelta del suo cast è stato anche in un centro per anziani di Lineri. Qui ha incontrato quattro degli attori del film, compreso Luciano Arena, il poeta. «Luciano nella vita vera è esattamente così, va in giro a recitare le proprie poesie», racconta il regista. Con un aneddoto curioso: all’inizio Luciano diceva che le poesie erano le sue. «Solo quando siamo arrivati a Castelbuono per le riprese mi ha confessato che il suo repertorio era formato da brani popolari e da Carducci».

«Tre anni per la burocrazia, ma senza il finanziamento non saremmo riusciti a realizzare il film per come lo volevo» continua Alessandro. Che con candore aggiunge: «Devo ammettere che per ricostruire la vita di Enzo e Agata mi sono ispirato ai miei nonni». Prodotto da 095mm e girato in alta definizione tra novembre e dicembre del 2011 a Castelbuono e Acireale, per realizzarlo Alessandro ha chiesto l’aiuto di tanti professionisti catanesi: la fotografia è di Santo Maugeri e Ottavio Nasca, il suono di Carmelo Sfogliano e il montaggio di Fabrizio Famà. «Con Fabrizio lavoro insieme da anni, ma senza il contributo di Santo e Ottavio alle riprese e di Carmelo al suono non sarei riuscito a realizzare il film», dice Alessandro. In particolare per una scena: il protagonista corre e salta felice, il tutto in un alternarsi di soggettiva e campi medi. «E’ venuta meglio di come l’avevo immaginata. A Giuseppe Giuffrida che interpreta Enzo e a Ottavio che era alle riprese ho dovuto dire “danzate”. E loro hanno danzato per sei ore per realizzare quella scena».

E proprio su Giuseppe Giuffrida, attore di Mascalucia dall’aspetto imponente e nobile, va secondo Alessandro il merito del risultato. «All’inizio avevo in mente un personaggio al suo opposto, basso e timido, ma quando ho visto il suo provino per me il signor Bellavista ha cambiato aspetto», racconta Alessandro, soddisfatto del suo lavoro. Eppure cambierebbe sempre qualcosa. «Se avessi avuto più soldi avrei realizzato con questa storia il mio primo lungometraggio. Ma purtroppo molte delle idee che avevo sono solo accennate e, per esigenze di tempi, c’è un accavallamento di emozioni nella parte finale che volevo rendere meno denso, inserendo molte scene che alla fine ho tagliato. Del resto a me piacciono i film emozionanti, ma mi piace anche smorzarle, le emozioni». Come nel finale, con la poesia di Giosuè Carducci che conclude e spiega ai meno attenti quello che hanno visto nel bel film della mezzora precedente.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Enzo è cieco e vive con Agata una vita monotona, ma serena in un paesino siciliano. Fin quando non arriva qualcosa di inatteso a cambiargli la vita. Tre anni per aspettare i contributi regionali, cinque mesi di lavoro e un casting d'eccezione: tutti anziani e non solo ex attori. Buongiorno signor Bellavista è un mediometraggio di Alessandro Marinaro, noto filmaker catanese, e verrà proiettato giovedì 5 aprile al cinema King in anteprima gratuita

Enzo è cieco e vive con Agata una vita monotona, ma serena in un paesino siciliano. Fin quando non arriva qualcosa di inatteso a cambiargli la vita. Tre anni per aspettare i contributi regionali, cinque mesi di lavoro e un casting d'eccezione: tutti anziani e non solo ex attori. Buongiorno signor Bellavista è un mediometraggio di Alessandro Marinaro, noto filmaker catanese, e verrà proiettato giovedì 5 aprile al cinema King in anteprima gratuita

Enzo è cieco e vive con Agata una vita monotona, ma serena in un paesino siciliano. Fin quando non arriva qualcosa di inatteso a cambiargli la vita. Tre anni per aspettare i contributi regionali, cinque mesi di lavoro e un casting d'eccezione: tutti anziani e non solo ex attori. Buongiorno signor Bellavista è un mediometraggio di Alessandro Marinaro, noto filmaker catanese, e verrà proiettato giovedì 5 aprile al cinema King in anteprima gratuita

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]