Valorizzazione delle competenze digitali, promozione dell'adozione dei sistemi cloud nella pubblica amministrazione, ma anche tutela della privacy e difesa della sovranità digitale sono gli obiettivi della nuova realtà nata nei giorni scorsi
La sfida lanciata dal nuovo Consorzio Italia Cloud Nel Cda anche l’ingegnere Emanuele Spampinato
Nuovo ingresso nel consiglio d’amministrazione di Consorzio Italia Cloud, realtà impegnata nella valorizzazione delle competenze in campo digitale e la promozione dei sistemi cloud nel settore pubblico, senza trascurare l’importanza della tutela della privacy e della sovranità digitale. A sedere nel cda sarà Emanuele Spampinato, già presidente di Eht dal 2012. Ingegnere informatico, Spampinato è responsabile di diverse imprese innovative e svolge già le cariche di vicepresidente Assintel e di Edi Innovation Hub nazionale Confocommercio, nonché di consigliere d’amministrazione del Parco scientifico e tecnologico della Sicilia, consigliere di Its Steve Jobs e co-fondatore di Dti Digital Transformation Institute.
«Sono onorato dell’incarico. Questo passo rappresenta una nuova sfida per la mia azienda, in una fase decisiva per lo sviluppo del Paese – commenta Spampinato – Portare a compimento il progetto che ci proponiamo di creare per la pubblica amministrazione, insieme a tante realtà qui presenti, si tradurrebbe in un ulteriore tassello alla sfida digitale italiana. Non possiamo mancare questo appuntamento storico».
Il Consorzio Italia Cloud è sorto il 4 agosto dalla composizione di realtà italiane quali Sourcesense, Seeweb, Netalia, Babylon Cloud, Infordata ed Eht. Lo scopo è quello di realizzare e gestire il Polo Strategico Nazionale (PSN) previsto all’interno del Pnrr. Il Consorzio Italia Cloud ha presentato la propria candidatura al ministero dell’Innovazione e della Transizione digitale (Mitd) per la realizzazione del cloud nazionale, in regime di partenariato pubblico-privato. Il consiglio d’amministrazione resterà in carica fino al 31 dicembre 2023.