La scherma, questa sconosciuta Per i catanesi «c’è solo il pallone»

Sciabole che diventano spade, fioretti scambiati per tecniche di affondo e una sola certezza per gli uomini: «Meglio il calcio». Variante femminile: «Aldo Montano». Si concludono oggi i mondiali di scherma a Catania, eppure i cittadini sembrano essere confusi quanto prima. Dello sport che molti definiscono «nobile» conoscono ben poco, qualcuno addirittura si rammarica di non aver saputo niente dell’evento: «C’è stata poca pubblicità», si giustifica una signora. Ben noto però è il fatto che un catanese abbia vinto un oro. Poco male se non si conosce il nome dell’atleta, Paolo Pizzo, e la sua disciplina, la spada. L’orgoglio marca liotro trionfa su tutto: «Sono solo contento che abbia vinto un catanese», dice un uomo in piazza Duomo.

Tra risposte improbabili e ammissioni di ignoranza, c’è però anche qualche esperto. Come un ragazzo, incontrato nel corso della serata inaugurale, che conosce perfettamente le regole della scherma e tutti gli atleti siciliani presenti al mondiali: «Sono quattro, tre uomini e una donna». Azzeccando anche i pronostici: «Paolo Pizzo è da medaglia». Non sapeva ancora che sarebbe stata d’oro, ma lui Paolo lo conosce personalmente. «Mi chiamo Luca Provenzale, faccio spada a Catania da 15 anni». Troppo facile.

Ma c’è anche chi se ne intende per motivi più personali. «Da piccola il mio fidanzatino faceva scherma – racconta una ragazza – Ricordo ancora che la differenza tra le varie discipline è sia nel tipo di arma che nei punti di contatto». «Ho provato fioretto e sciabola – ci dice il piccolo Francesco – e mi è piaciuta di più la sciabola»,  Chissà se anche lui, che pratica la scherma da pochi mesi, racconterà alla fidanzatina del suo sport.

Se si dovesse dare i voti ai catanesi ci sarebbero molte insufficienzecon la sola simpatia a salvare la media. Un dieci in questa particolare disciplina lo merita un anziano signore. Fermo accanto al palco di piazza Università, dove si svolgono le premiazioni, ammette con un gran sorriso: «Preferisco il pallone. Ma solo il Catania, che è la squadra del mio cuore».

[Foto di m.aquila]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Una settimana che, partendo di lunedì 29 dicembre, chiude e apre un anno: con un oroscopo che porta con sé i doni che tutti i dodici valuteranno. Il nuovo si apre con una speranza più sentita che mai. Con dei cambi planetari che stravolgeranno tutto e daranno il via a cambiamenti fondamentali che modificano un’epoca. […]

Buone notizie per i segni di terra – Toro, Vergine e Capricorno -, con un oroscopo 2026 fatto di conquiste. C’è poco da invidiarli: i tre, in questo 2025, sono stati spesso messi a dura prova. E l’anno nuovo arriva per raccogliere i frutti del loro impegno. Portando sorprese al Toro, che si è mosso […]

Il 2026 di voi Capricorno è caratterizzato da un’andatura decisamente positiva e baldanzosa, con l’oroscopo che segnala nuove teorie e orizzonti. Che fanno crescere in voi la stima e la fiducia nei vostri progetti di vita. Finalmente un sorriso, insomma, per voi che chiudete questo 2025 stanchi e pure un po’ tesi. Non senza qualche […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]